Sick N’ Beautiful, un circo musicale intergalattico che strizza l’occhio ai fumetti

Un graphic novel immagina le avventure della band alle prese con le conseguenze della caduta di un'astronave su un mondo sconosciuto

«Acheron, meglio conosciuto come “LV-426”, è la piccola luna dove fu immatricolata originariamente la nostra studio-nave “BFS9000”. Una ex-colonia di terraformers, è divenuta ora un centro di scambi commerciali di media importanza tra i pianeti del sistema Zeta Reticuli. Il nostro equipaggio è formato da freaks dalle origini più diverse, da galassie differenti. Circa tre anni fa, la studio-nave ha subito una terribile avaria che ci ha costretti a un atterraggio di emergenza sulla Terra, nei pressi di Roma. Da allora non siamo stati più in grado di far ripartire i motori. Suoniamo nella speranza di raccogliere i fondi necessari per le riparazioni e ricominciare i nostri viaggi». Parole di Herma, affascinante e istrionica cantante dei Sick N’ Beautiful – gli altri compagni di viaggio sono Big Daddy (basso), L0r1 (chitarra), Every (batteria), Nemes (chitarra) –, gruppo di hard rock, modern metal, industrial, punk ed electro-pop, che lo scorso luglio ha pubblicato per una major l’album Starstruck (approdando al Wacken Open Air, in Germania) dopo le uscite autoprodotte di Hell Over Hell ed Element of Sex, rispettivamente del 2015 e 2018. 

«L’offerta di Frontiers è giunta in modo inaspettato, perché sapevamo che di prassi promuovono un hard rock più classico. Con piacere, devo dire, si sono proposti in maniera chiara e affidabile, cosa che non possiamo dire purtroppo di altre entità che popolano il sottobosco del business. Inoltre Frontiers è stata precisa e disponibile con noi, soprattutto lasciandoci completa libertà artistica. Ci aspettiamo grandi cose da questo percorso insieme», spiega Herma, definendo poi il prestigioso festival tedesco – che nell’edizione 2023, in agenda dal 2 al 5 agosto, ha fatto registrare il sold out dei 75mila biglietti disponibili in sole cinque ore dall’apertura prevendite – «un sogno, perché eravamo nella sezione post-apocalittica, con i lanciafiamme sul palco, tutti i cosplayers dei Wasteland sotto. Era il match perfetto, uno spettacolo». 

Ma c’è (molto) di più nella galassia abitata dai Sick N’ Beautiful. La polivalente band, infatti, ha un film in uscita – realizzato grazie a una campagna di crowdfunding su Kickstarter («Il taglio, al momento, è di 32 minuti ed è una sorta di corto/video musicale. Siamo al 98% e stiamo finendo la sonorizzazione, quindi a breve sarà finito. È nato tutto con il video di This is not the end, nel senso che appena siamo andati lì e lo abbiamo girato, la cosa ci ha emozionato così tanto che ci è venuta l’idea di raccontare una storia più complessa e di farlo con l’aiuto dei fan», puntualizza la cantante – nonché un graphic novel in lingua inglese (così come tutti i brani del gruppo): Ground Zero (60 pagine a colori, 20 euro).

«Lo abbiamo realizzato nel 2018 come progetto indipendente. La gestazione del progetto è risultata interessante, poiché è stato un modo di coinvolgere i fan in modo più immersivo», incalza Herma. La sceneggiatura è di Marco Scali mentre le tavole sono state realizzate da Alessio Maruccia. Insieme, hanno creato una storia che narra le origini della band. Il graphic novel segue le avventure dei membri dei Sick N’ Beautiful mentre affrontano le conseguenze della caduta dell’astronave su un mondo sconosciuto. Nel corso della storia, i “nostri” – il cui sound, riporta la loro bio, «si rivela come l’impossibile progenie di Rob Zombie, Kiss, Garbage, Nine Inch Nails, Alice Cooper, Lady Gaga» – incontrano strane creature e affrontano sfide per la sopravvivenza, creando un forte legame tra loro. A proposito di fumetti, chiediamo ad Herma qual è il suo rapporto con la nona arte. Pronta la replica: «Adoro leggere storie che esplorano mondi immaginari e tecnologie futuristiche, mettendo in scena personaggi coraggiosi che combattono per la giustizia e la sopravvivenza. In generale, i graphic novel a tema fantascientifico sono un’ispirazione per la mia musica e mi aiutano a mantenere l’immaginazione attiva, a sognare in grande». 

E per quanto riguarda gli autori preferiti? Risponde la cantante: «Tra i nomi che prediligo ci sono Gene Luen Yang, Stan Lee e Jack Kirby, perché hanno creato alcuni dei personaggi più iconici e interessanti della cultura pop, come i Fantastici quattro, gli X-men. Inoltre, mi piacciono Warren Ellis, Marjane Satrapi e Brian K. Vaughan, che hanno portato una prospettiva unica e originale al genere». Quindi la voce dei Sick N’ Beautiful – band che ha partecipato a Lucca Comics and Games 2014, esibendosi in una città gremita di 240mila persone per una manifestazione attesa tutto l’anno – affronta il tema del binomio, sempre più stretto (basti pensare a quanto sta facendo la casa editrice Z2 Comics con nomi del calibro di Anthrax, Mötley Crüe, King Diamond) – tra metal e graphic novel. «È una combinazione che funziona perché la musica e il visual sono sempre stati connessi e gli artisti cercano nuovi modi per supportare la loro visione artistica e per coinvolgere i fan. In particolare, la natura drammatica e immersiva del metal rende questo genere un’ottima colonna sonora per le storie dei fumetti. Questi ultimi a loro volta offrono un’opportunità per gli artisti di esplorare ulteriormente la loro estetica e il loro universo immaginario».

Info: www.sicknbeautiful.com

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