SUarte Gallery inaugura la personale di Giangaetano Patané

Con l'esposizione GNŌTHI SAUTON, la galleria romana espone gli ultimi lavori dell'artista romano ispirati ai miti greci

SUarte Gallery, spazio espositivo situato nel centro di Roma in Via del Pozzetto, 118, presenta al pubblico a partire dal 17 febbraio GNŌTHI SAUTON, la mostra personale di Giangaetano Patané. Nato a Roma nel 1968, Patané frequenta il College of Art of Edimburgh e nel 1996 colloca un monumento in bronzo in S. Maria in Ara Coeli-Roma mentre nel 2000 e nel 2002 è vincitore di borse di studio che lo portano rispettivamente in Sydney e a Colonia. Attualmente risiede a Roma all’Ex -Pastificio Cerere e questa rassegna è un’occasione per presentare al pubblico le sue ultime opere. Il titolo dell’esposizione, che cita la massima incisa sul frontone del tempio di Apollo a Delfi, è lo spunto per Patané per ispirarsi ai miti greci.

Non a caso il materiale più usato è la terracotta come elemento costitutivo della scultura che tende così verso un archetipo della forma stessa. “Il corpo allungato – riporta la galleria – ricorda un astro brillante e argentato che nasconde un sottile cielo blu raffigurante simbolicamente un’ interiorità angusta incastonata in mezzo a uno spazio senza vita. Un frammento piccolissimo visto da lontano che ricorda il passato. Un residuo di scultura greca compressa e totalmente mutata . Un pezzo di archeologia stellare in uno spazio senza cose né nome”.

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