La light box di Chiara Dynys esposta nello stand di WEM Gallery ad Arte Fiera

Un cubo caleidoscopico ci trasporta in una situazione fantasmagorica, in una serie di illusioni ottiche come dentro una lanterna magica

Presente all’ultima edizione di Arte Fiera, fino al 5 febbraio a Bologna, anche l’artista Chiara Dynys che presenta un progetto personale con la WEM Gallery, in maniera del tutto inedita.
Una light box di grande impatto emozionale che accoglie il visitatore all’interno di una stanza luminosa multicolore, che quasi ricorda il cubo di Rubik. I Camini delle Fate – ispirata alle conformazioni rocciose della Cappadocia e alle misteriose abitazioni affrescate d’oro di eremiti e anacoreti del luogo – si traducono in forme prospettiche in vetro soffiato, colorate con una feritoia al centro in oro zecchino 24 carati che rappresenta l’infinito, la soglia: un elemento ricorrente nella poetica dell’artista e dall’alto valore simbolico.

Oltrepassata la prima stanza, un salotto dall’ambientazione onirica ospita ulteriori opere dell’artista: i SELF, multipli composti ciascuno da 4 telette dipinte su tutti i lati con colori materici e monocromi, in polveri d’oro, argento e rame, lavorate in bianco titanio, argento, oro e rame e, su un camino, gli Enlightening Books, libri in vetro sabbiato e colorato.
Questi ultimi rappresentano per Dynys un’interpretazione letterale di un concetto semplice e chiarificatore: Come può quindi un libro essere illuminante? Un libro che porta dentro di sé una luce.