Quinto tentativo di vendita per il Casino dell’Aurora e il prezzo scende a 145milioni di euro

Dopo quattro tentativi la dimora Ludovisi è ancora sul mercato ma continuano gli appelli affinché intervenga lo Stato a riscattare il villino

È sempre più oscuro il destino del Casino dell’Aurora, dimora del principe Ludovisi fatta edificare dal Cardinale Scipione Borghese nel ‘600 che a gennaio del 2022 ha cominciato la sua avventura in asta senza trovare un proprietario definitivo.

L’asta, partita dall’esorbitante cifra di 471 milioni di euro, arriva ora al quinto appuntamento con un prezzo di partenza stabilito a 145 milioni di euro e la possibilità di fare offerte (per via telematica) scade alle 00.00 di domani.

Conteso tra alcuni tra i miliardari più celebri, a cominciare da Bill Gates e il sultano del Brunei che in passato avevano già tentato di acquistare la proprietà invano, il casino oggi è ancora senza nuovo proprietario e si rafforza sempre di più la necessità di un intervento da parte dello Stato.

Il palazzo era di proprietà del principe Nicolò Boncompagni Ludovisi, ma alla sua morte nel 2018 c’è stato uno scontro ereditario tra la terza moglie del principe, la texana Rita Jenrette Boncompagni Ludovisi e i figli nati dal primo matrimonio, ai quali lo stesso Nicolò aveva lasciato in dote parte dell’immobile. Dopo il pignoramento su una porzione di proprietà che nessuno degli eredi è in grado di rifondere economicamente, il tribunale di Roma ha deciso di mettere il bene all’asta.

All’interno del Casino ci sono opere di inestimabile pregio, ad esempio quelle del Guercino, e c’è l’unico affresco attribuibile a Caravaggio risalente al 1597, raffigura Giove, Plutone e Nettuno al centro di un globo terrestre circondato dai segni dello zodiaco.