I saloni di Villa Medici tornano a splendere dopo il restauro Fendi

Il progetto è stato firmato da Kim Jones e Silvia Venturini Fendi, con il supporto del dipartimento Architettura Fendi

Aria di spolvero alla corte di Francia. Il 15 dicembre si è tenuto il vernissage per inaugurare al pubblico la nuova veste dei saloni di Villa Medici, firmata Fendi. Grazie infatti alla collaborazione tra il direttore dell’Accademia di Francia Sam Stourdzé, Fendi Casa e Le Mobilier National ovvero l’agenzia nazionale francese che gestisce l’arredamento delle residenze reali, sei saloni di Villa Medici – Accademia di Francia a Roma sono stati restaurati e riallestiti da Fendi, con un progetto firmato da Kim Jones, direttore artistico Couture e linea donna della maison, e da Silvia Venturini Fendi, direttore artistico accessori e linea uomo, con il supporto del dipartimento Architettura Fendi.

Fulcro dell’intero progetto Réenchanter la Villa Médicis è il colore: ai toni originali delle pitture murali ci si è ispirati per la scelta della palette di ogni ambiente, che si ritrovano soprattutto nei tre tappeti annodati a mano con sfumature graduali, progettati esclusivamente per Villa Medici e realizzati con lana francese riciclata, costruendo un dialogo tra patrimonio esistente e design contemporaneo con la firma dei direttori artistici Fendi e con il contributo di alcuni designer coinvolti, quali Chiara Andreatti, Noé Duchaufour-Lawrance, Ronan ed Erwan Bouroullec e Toan Nguyen. La sedia Virgola di Chiara Andreatti nel Salon Bleu e nel Salon de Lecture, o il divano Sandia disegnato da Toan Nguyen, protagonista del Petit Salon. Arazzi moderni realizzati da artiste come Sonia Delaunay o Louise Bourgeois sono in pendant con le settecentesche tappezzerie della Manifattura dei Gobelins. Nuova vita anche ai mobili e alle statue. La nota internazionale è data anche dal book signing del libro The Fendi Set realizzato a quattro mani da Kim Jones per la Couture e dal fotografo Nikolai von Bismarck. Passato e presente si incontrano nella nuova partnership tra l’Accademia francese e la maison romana ora parte del gruppo LVMH.