Richard Serra e Marlene Dumas all’asta per Amnesty International

Nove opere sono state consegnate per la vendita di beneficenza organizzata da Sotheby's a Parigi per sostenere l'impegno di Amnesty

L’asta del 6 dicembre da Sotheby’s a Parigi ha visto nove opere donate per la vendita di beneficenza a sostegno delle attività di Amnesty International. Dall’acquaforte a inchiostro di Richard Serra, intitolata Orchard Street #83, con una stima che va dai 250.000 ai 300.000 euro, a Mouth di Marlene Dumas, che si aggira sempre tra i 300.000 e i 400.000 euro, un’illustrazione realizzata per la traduzione olandese de Le Spleen de Paris (1869) di Charles Baudelaire.

Marlene Dumas, Mouth

«Ho scelto questo lavoro per Amnesty, perché le persone vengono arrestate per aver aperto bocca, per aver parlato – ha dichiarato Dumas – parlano le donne, e oggi anche pensando all’Iran, per citarne solo una, si parla più specificatamente di diritti delle donne. Baudelaire era contro l’ingiustizia politica, criticava severamente i francesi del suo tempo, e lo stesso vale per Amnesty».

Non solo Serra e Dumas hanno deciso di donare un’opera per l’asta benefica, tra le altre opere che sono andate all’incanto anche Plate With Flowers (2014) di Ai Weiwei (con una stima di 40.000/60.000 euro) e Landscape with Birds (2021) di Genieve Figgis (50.000/70.000 euro).
«Gli artisti hanno risposto generosamente alla nostra richiesta di sostegno e hanno consegnato bellissime opere d’arte che rappresentano il meglio della loro arte e un forte messaggio di solidarietà con Amnesty», afferma Sylvie Brigot, amministratore delegato di Amnesty International Francia, in una dichiarazione online. E sulle attuali priorità di Amnesty cita, tra le altre cause, quella di combattere «un regime talebano risorgente in Afghanistan, la soppressione di donne e ragazze e le atrocità contro i civili nella provincia etiope del Tigray».

Richard Serra, Orchard Street #83

Nella stessa serata è stata presentata anche la seconda tranche di opere dalla collezione del defunto presidente del Whitney Museum, David M. Solinger. Solo il mese scorso, l’asta della collezione Solinger da Sotheby’s a New York è stata un trionfo con un totale di 116,3 milioni di euro, con il dipinto di Jean Dubuffet (Brume du matin sur la campagne, 1945) che si è aggiudicato la stima più alta nella vendita di Parigi (1,3 milioni/1,8 milioni di euro).