Svelati i mosaici di Yayoi Kusama e Kiki Smith per la nuova stazione ferroviaria di New York

In occasione del grande ampliamento sotterraneo, l'antica stazione si adorna dei due grandi mosaici delle artiste scelte dal MTA Arts & Design

Il terminal è il più grande progetto mai realizzato dalla Metropolitan Transportation Authority: 700.000 metri quadrati per 11,1 miliardi di dollari. Inaugurato nel 1913, e ristrutturato l’ultima volta oltre vent’anni fa, il Grand Central Terminal è una delle perle architettoniche di New York. Frequentata non soltanto dai pendolari che ogni giorno la attraversano durante i loro spostamenti quotidiani, ma anche dai turisti che vedono nell’edificio una delle mete imprescindibili della Grande Mela, la vecchia stazione ferroviaria è riuscita a sopravvivere e a conservare il suo stile per oltre un secolo, continuando a svolgere il suo ruolo di crocevia nel cuore di Manhattan. Apprezzata anche dagli appassionati di arte e design per le sue spettacolari sale d’attesa (su tutte la Vanderbilt Hall con le sue sbalorditive decorazioni), la stazione – che vanta anche il titolo di stazione più grande del mondo per numero di banchine – è stata adesso arricchita da due ulteriori opere d’arte: due interventi site specific firmati da due star dell’arte del nostro tempo.

Sono infatti Yayoi Kusama e Kiki Smith le due artiste scelte dal MTA Arts & Design, il programma artistico commissionato dalla Metropolitan Transportation Authority per i sistemi di trasporto che servono New York. A loro il compito di realizzare una serie di interventi che andranno a caratterizzare gli ambienti della nuova Grand Central Madison, la stazione pronta a essere inaugurata al di sotto del Grand Central Terminal. «Non ho mai fatto un mosaico prima – ha confessato Kiki Smith, fermandosi a toccare le varie superfici dei piccoli e colorati pezzi di vetro che compongono la composizione – inoltre, non ho mai fatto niente di così grande nella mia vita». L’opera lunga 80 piedi si trova al livello del Madison Concourse del Grand Central Madison.

Il mosaico di Kusama, lungo 120 piedi, A Message of Love, Directly from My Heart unto the Universe, anch’esso situato nel Madison Concourse, incarna il suo caratteristico stile: un’opera esuberante con influenze pop che le ha portato un’intensa fama alla fine della carriera, all’età di 93 anni. La composizione vivacemente multicolore raffigura una sorta di fantasiosa festa cosmica, con volti sorridenti simili al sole che fluttuano accanto a forme amebe, le sue ormai familiari zucche e un mix di forme astratte. Kusama ha detto in una mail che la sede della stazione ferroviaria l’ha ispirata a rappresentare molti personaggi diversi che vanno e vengono. «Potresti essere tu, potrei essere io», ha detto.

Considerato l’ampliamento più consistente nella storia del Grand Central Terminal, la Grand Central Madison sarà molto di più che un semplice snodo ferroviario: l’obiettivo è infatti rendere questo luogo di passaggio un vero e proprio simbolo della scena artistica di Manhattan, ospitando al suo interno opere d’arte e installazioni contemporanee che diventeranno parte del tessuto urbano della città. 

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