Ucraina, tra le macerie spuntano i murales di Banksy contro i bombardamenti

Lo street artist di Bristol torna in azione in Ucraina con tre murales contro Vladimir Putin. Le immagini diffuse dal fotografo Ed Ram

Banksy torna in azione nella città di Borodjanka, un piccolo centro, poco lontano da Kiev. La notizia è stata diffusa da lui stesso sul suo canale Instagram: sulla parete di un edificio distrutto dai bombardamenti russi, nell’insediamento urbano dell’Oblast’ di Kiev, un’acrobata si “muove” tra la macerie.
Non è l’unica opera del misterioso street artist in Ucraina, ma è l’unica ufficialmente rivendicata: il 10 novembre, il fotoreporter Ed Ram aveva diffuso altri due stencil raffiguranti un judoka che stende a tappeto un uomo adulto, con un richiamo a Vladimir Putin che è statodi recente sospeso da presidente onorario della federazione internazionale di Judo e due bimbi su alcuni blocchi di marmo che sembravano giocare su un’altalena, che nella realtà è un cavallo di frisia, ostacolo difensivo per impedire l’avanzata del nemico.

«Sono tutte immagini fotografate da Ram, che è sulle tracce di Banksy», spiega Stefano Antonelli, curatore insieme a Gianluca Marziani delle mostre italiane più importanti dello street artist. «È un’operazione molto ben ponderata e studiata. Banksy era in silenzio da quasi due anni». Tutte le opere, aggiunge, sarebbero state realizzate qualche giorno fa. «Questa volta i protagonisti sono soprattutto bambini che sanno muoversi con leggerezza e restare in equilibrio, un invito a sorridere anche in una situazione drammatica. Sembra quindi che voglia investire le nuove generazioni della responsabilità di guardare le cose in modo diverso. Banksy sgancia bombe per fare la pace».

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