“Midnight blossom”. Gli scenari fantastici di Danilo Stojanović da CAR DRDE

Con la personale di Stojanović, la galleria bolognese continua il percorso di promozione della scena pittorica contemporanea

Dopo la personale di Damien Meade, e in seguito alla collettiva Sine qua noncurata da Maura Pozzati nell’ambito dell’ottava edizione di Opentour – progetto che vede coinvolti, ogni anno, i giovani artisti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Bologna – la galleria CAR DRDE ha inaugurato, il 23 settembre, la mostra di Danilo Stojanović (Pola, Croazia, 1989). A un anno da Mourning the red cactus, prima personale dell’artista allestita nella galleria romana di Andrea Festa, Stojanovic – formatosi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e voluto da Luca Massimo Barbero per Venice Time Case, progetto itinerante pensato per valorizzare il lavoro di cinquanta giovani pittori veneziani – fa in questa occasione il suo esordio ufficiale a Bologna.

Danilo Stojanović, Midnight Blossom. Courtesy Galleria CAR DRDE

Il titolo della mostra – Midnight Blossom – fa riferimento alla fioritura notturna di una specifica tipologia di cactus, il cereus notturno, particolarmente diffusa nelle zone desertiche dell’Arizona. È da un fenomeno quasi inaccessibile, pertanto, da uno spettacolo a posti chiusi che Stojanović arriva ad aprire le porte dell’immaginazione pittorica, preparando il terreno all’avanzata di un manipolo di personaggi irreali a cui affida le chiavi di una narrazione costruita per frammenti, per dettagli significativi. Una storia, quella di Stojanović, che ha tutti i crismi della fiaba classica, di una tradizione che, depurata dalle colorazioni favolistiche, ci viene restituita sotto forma di un estratto perturbante, di un concentrato dove tutte le componenti che dotano una storia delle sue accezioni notturne, negative – o comunemente intese come tali – recuperano, grazie alla gestione dello spazio pittorico e al sapiente accostamento dei colori, una dignità e un’autonomia nuove. 

Danilo Stojanović, Untitled, 2022. Courtesy Galleria CAR DRDE

Se è soprattutto il formato ridotto delle otto opere in mostra – tutte realizzate per l’occasione, ad eccezione di un lavoro del 2021 – che permette di parlare a buon diritto di estratto, il vantaggio principale, anche in termini comunicativi, della pittura di Stojanović, il suo “segreto” risiede nell’adozione di un catalogo cromatico essenziale, di un ventaglio aperto nei limiti delle potenzialità simboliche e universali delle singole tonalità. Spostando il cursore lungo l’asse dei verdi, mescolando le sue vegetazioni a una gamma di azzurri (Midnight Blossom) talvolta anche glaciali e non rinunciando, tuttavia, a sporadiche incursioni nella regione di rossi più o meno incisivi (Untitled), l’artista porta l’occhio del suo pubblico a diretto contatto con la pelle dei suoi esseri mostruosi, a pochi centimetri da unghie così acuminate da sembrare artigli, da sguardi tutt’altro che rincuoranti (Silent Grin) e che anzi atterriscono gli sguardi (The Lookout). Le creature che popolano l’immaginario di Stojanović non sono però citazioni puntuali, riproposizioni di personaggi realmente esistiti o desunti dalla letteratura. Neanche la personificazione della Bora della fiaba balcanica rievocata, nel testo critico, da Laura Rositani, quella donna dai “capelli raccolti e dalla “pelle bluastra tendente al grigio” che “teneva in mano la radice di un fiore rivolto su se stesso, ormai privo di vita”, è una fonte plausibile per la figura femminile in Root and Stem. Ognuna delle entità che abitano i quadri di Stojanović, infatti, altro non è che la forma finale di un processo di astrazione, dove ogni elemento viene asciugato, privato delle connotazioni individuali e ricondotto a un aspetto ideale, reso con una precisione ottica e con una pulizia tali da enfatizzarne le facoltà stranianti. 

Danilo Stojanović, Silent Grin, 2022. Courtesy Galleria CAR DRDE
Danilo Stojanović, Root and Stem, 2022. Courtesy Galleria CAR DRDE

Danilo Stojanović. Midnight Blossom
fino al 12 novembre
Galleria CAR DRDE
via Azzo Gardino, 14/A, Bologna