È morto Bruno Latour, sociologo e filosofo dell’ecologia politica

L'annuncio del suo editore. Sociologo, antropologo, filosofo, Latour è stato una delle massime figure del pensiero ecologico

Lo ha annunciato domenica il suo editore: «L’editore La Découverte ha appreso con dolore la notizia della morte di Bruno Latour, avvenuta ieri sera a Parigi».
All’età di 75 anni, Bruno Latour, tra i più grandi intellettuali francesi contemporanei, è morto a Parigi.
Autore impossibile da incasellare stabilmente in un’etichetta disciplinare. Sociologo, antropologo, filosofo, è stato una delle massime figure del nuovo pensiero ecologico. Nel dibattito contemporaneo ha lavorato fino alla fine sui temi cruciali del cambiamento climatico, la agency non-umana e il ruolo politico delle scienze sociali.

Insignito nel 2013 del Premio Holberg e del Premio Kyoto nel 2021 per l’insieme della sua opera, tra i più recenti scritti di Latour, interessati a dipanare il problema dell’ecologismo per provare ad arginare la catastrofe climatica: Politiche della natura, ma anche Tracciare la rotta (Cortina 2018), Essere di questa terra (Rosenberg & Sellier 2019), La sfida di Gaia (Meltemi, 2020), Mémo sur la nouvelle classe écologique (2022).