Palazzo Bonaparte ospita la mostra “Van Gogh, capolavori dal Museo Kröller-Müller”

Van Gogh raccontato attraverso le opere del Museo Kröller-Müller, seconda collezione più grande al mondo dei lavori del pittore olandese

Il 7 ottobre a Palazzo Bonaparte si è svolta la conferenza stampa per presentare la mostra Van Gogh, capolavori dal Museo Kröller-Müller. Esposizione definita da molti e anche da Iole Siena in apertura come «la più grande mostra dopo il periodo pandemico».                                                                                                        Un’esposizione dedicata a Vincent Van Gogh, artista tormentato in vita e molto apprezzato dopo la morte, che racconta cronologicamente le vicende legate al suo percorso artistico e biografico. Frutto di un lungo lavoro, molto attesa dal grande pubblico e dalla città di Roma la mostra presenta cinquanta opere provenienti dal Museo Kröller-Müller, sei delle quali, poste all’inizio del percorso di visita, facenti capo a Lucas Cranach il Vecchio, Henri Fantin-Latour, Pierre-Auguste Renoir, Floris Verster, Paul Gauguin e Pablo Picasso.   

Vincent van Gogh, Autoritratto, Parigi, aprile – giugno 1887
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands

                                                                                                                                                                                     La mostra che celebra i 170 anni dalla nascita di Van Gogh, è stata prodotta da Arthemisia in collaborazione con il Museo Kröller-Müller e patrocinata dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, sotto la curatela di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti con il contributo dello storico dell’arte Costantino D’Orazio che si è occupato della sezione della mostra Variazioni, giochi e parodie di capolavori di Vincent.
Le due curatrici, che hanno avuto per prime la possibilità di “fare amicizia con Van Gogh”, inserendo nel percorso espositivo opere celebri come Autoritratto (1887)esposto per la prima volta dopo il restauro fuori dai Paesi Bassi e lavori su carta che difficilmente si possono apprezzare al di fuori del Museo Kröller-Müller, hanno sapientemente ricostruito la storia dell’artista, i suoi legami personali e le influenze di altri pittori, attenzionando anche l’importante impresa collezionistica di Helene Müller “che per prima ha capito il senso di modernità di Van Gogh”, ha affermato Francesca Villanti. Inoltre, Benedetti e Villanti hanno soprattutto evidenziando l’autenticità dell’artista; rifacendoci appunto alle parole di Maria Teresa Benedetti che ha affermato «in Van Gogh c’è una profonda ricerca di verità al di fuori delle convenzioni».  

Vincent Van Gogh, Natura morta con un piatto di cipolle, Arles, inizio gennaio 1889
© Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands

                                                                                                                                                                                                   La mostra che è accompagnata dal catalogo edito da Skira con testi di Maria Teresa Benedetti, Marco Di Capua, Mariella Guzzoni e Francesca Villanti, attraverso cinque sezioni dedicate a periodi e luoghi dove Van Gogh soggiornò, dal periodo olandese fino a Auvers- Sur-Oise dove morì, presenta un percorso immersivo adatto ad ogni tipo di pubblico, anche ai più piccoli.
Dall’8 ottobre fino al 26 marzo 2023 a Palazzo Bonaparte sarà possibile ammirare l’esposizione che presenta una selezione accurata dei capolavori di Van Gogh e che ha già registrato un numero consistente di prenotazioni.

Van Gogh, capolavori dal Museo Kröller-Müller
a cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti 
8 ottobre 2022 – 26 marzo 2023
Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia 5, Roma 

Articoli correlati