Il 24 settembre apre al pubblico Eataly Art House – E.ART.H., una nuova Fondazione dedicata all’arte, uno spazio inedito per la scoperta delle arti visive che avrà sede nella storica Stazione Frigorifera Specializzata di Verona. Il progetto, fortemente voluto da Francesco Farinetti, presidente di Green Pea, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, e Chiara Ventura, manager culturale, avrà una doppia anima, culturale e commerciale, con l’obiettivo di promuovere le arti visive attraverso nuove formule di fruizione e di stimolare nuove frontiere di collezionismo.
A inaugurare l’attività espositiva di E.ART.H. le mostre Voli-ni di Ibrahim Mahama (1987, Tamale, Ghana), a cura di Eva Brioschi, e Staged di Anton Corbijn (1955, Strijen, Paesi Bassi), a cura di Walter Guadagnini.
Costruita nel 1930 e nota per essere stata la più grande ghiacciaia d’Europa fino agli anni Settanta, la ex Stazione Frigorifera Specializzata di Verona si prepara ad accogliere il pubblico a seguito di un importante intervento di restauro e riqualificazione ambientale all’insegna della piena sostenibilità, firmato dall’architetto Mario Botta. Oltre diecimila metri quadrati di celle refrigerate e una cupola di cemento armato dal diametro di 24 metri saranno resi funzionali dopo un lungo periodo di abbandono per ospitare la nuova sede di Eataly e di Eataly Art House – E.ART.H., inedito e visionario progetto dedicato al mondo delle arti pensato appositamente per Verona. Eataly Art House si caratterizza per la doppia anima, quella culturale che prevede progetti espositivi inediti appositamente concepiti per i propri spazi e momenti di approfondimento e divulgazione dedicati, e quella commerciale costruita secondo modalità innovative e il più possibile inclusive.
E.ART.H. si propone l’obiettivo di stimolare conoscenza e cultura presso il grande pubblico applicando i valori di Eataly e di Green Pea – accessibilità, inclusività, responsabilità, condivisione e sostenibilità – alla fruizione delle arti visive. Il tutto attraverso un’inedita formula che facilita l’incontro con l’opera, con gli artisti e con gli operatori del settore.
Il primo piano dell’edificio sarà dedicato all’Art House e alla sua programmazione culturale, definita da un comitato curatoriale composto da Eva Brioschi, storica e critica d’arte, Walter Guadagnini, direttore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino, e Gaspare Luigi Marcone, storico dell’arte e curatore. Ogni esposizione sarà affiancata da un Public Program: un calendario di iniziative di approfondimento come conversazioni, workshop, incontri con artisti e curatori per esplorare tanto i temi toccati dalle opere e dagli artisti in mostra, quanto le molteplici connessioni con i princìpi alla base di E.ART.H.
Il piano terreno dell’edificio ospiterà invece, oltre a Eataly, anche l’Art Market, distribuito lungo tre corridoi disposti a raggiera con allestimenti temporanei divisi per ambito: arti visive e fotografia, in collaborazione con alcune tra le più importanti gallerie attive sul territorio italiano e internazionale, e opere di artisti sempre diversi selezionati da E.ART.H. Dipinti, sculture, immagini fotografiche e non solo, si offriranno al pubblico uscendo dagli spazi tradizionalmente deputati alla vendita delle opere d’arte, per stimolare nuove forme di collezionismo.
A sostegno della giovane creatività contemporanea, inoltre, Eataly Art House lancia il “Premio E.ART.H.” con il sostegno di Endes Srl,un riconoscimento a cadenza annuale dedicato ad artistiunder trentacinque, coordinato da Matteo Mottin e Ramona Ponzini, fondatori di Treti Galaxie. La giuria invitata a indicare l’opera vincitrice è composta dai membri del comitato scientifico di E.ART.H., Eva Brioschi, Walter Guadagnini e Gaspare Luigi Marcone, da Giorgio Fasol della collezione AGIVERONA, Barbara Tagliaferri di Fondazione Deloitte e dalle artiste Goldschmied & Chiari.