La mostra Cosmogonia, che si svolge al Museo Bilotti dal 16 giugno, vede presentate opere di Daniela Monaci e poesie di Sonia Gentili di cui sono state realizzate installazioni dal collettivo L’uomo che non guarda (Sonia Gentili e Ambrogio Palmisano), esposizione a cura di Lorenzo Canova. La natura diventa unione tra i lavori di Monaci e le poesie di Gentili, entrambi sono in continuo divenire come in un’epifania che racchiude lo stravolgimento dell’essenza. Daniela Monaci coinvolge con Smarrirsi, le sue mappe create con l’argilla, dove paesaggi immaginari conducono ad un rapporto intimo tra cielo, terra e mare. Percorsi delicatamente tracciati portano ad una riflessione sull’unione dei tratti di vita che possiamo costruire in comunione con la natura. Il legame tra le terre emerse e l’acqua si cementa in questi tragitti in cui ognuno può immaginare la propria esperienza.
Mentre in altre opere, figure umane si trovano sole in un paesaggio surreale che le rende partecipi di uno sturm und drang immersivo, dove lo spaesamento accende una ricognizione espressiva intensa. Altre volte la natura esplode nel suo essere protagonista di un magma dirompente. Le installazioni di L’uomo che non guarda, invece, rendono la poesia di Sonia Gentili poesia visiva dove parole o gruppi di parole danno il ritmo di un paesaggio umano malinconico e calato in un buio che crea spazi di luce interiore. Le poesie sono presentate su fogli elettronici e si compongono in versi che si completano nel tempo. Vi è la possibilità di un mondo superiore cui si anela. I versi si uniscono in un senso intimo, nello specchiarsi in se stessi, per raggiungere una consapevolezza dovuta anche alla disposizione letteraria.
Lo specchio è mezzo per riflettere sull’importanza delle parole e del concetto finale che sorprende. Sonia Gentili dichiara: “Io cerco la verità, ma non una verità che trascenda le persone, una verità che si cali nella realtà. Essa non si può fermare mai, perché nel momento stesso in cui l’hai fermata scompare e si trasforma in qualcos’altro.” Daniela Monaci prosegue: “La realtà delle cose non è mai la stessa, cambia ogni attimo. Questa transitorietà accomuna me e Sonia Gentili, ma, mentre lei guarda a ciò con un sentimento dolorante, per me essa rappresenta una fonte di luce.” In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo da Ensemble Edizioni, Roma, con testi di Lorenzo Canova, Giovanna dalla Chiesa, Giorgio Patrizi e con un contributo del Collettivo L’uomo che non guarda.
Fino al 4 settembre, info: museocarlobilotti.it/it/mostra-evento/cosmogonia
All photo Daniela Monaci








