Apre al pubblico Art Basel, torna dopo la pandemia l’appuntamento più atteso dal collezionismo internazionale

Il 16 giugno viene ufficialmente aperta al pubblico la fiera, diretta da Marc Spiegler, con il suo tradizionale appuntamento di giugno

Dal 1970, l’obiettivo di Art Basel è stato quello di collegare le principali gallerie del mondo e i collezionisti, oltre a rappresentare un punto di incontro per il mondo dell’arte internazionale.

Il 16 giugno viene ufficialmente aperta al pubblico la fiera, anche quest’anno diretta da Marc Spiegler, che dopo la pandemia torna al tradizionale appuntamento di giugno; a distanza di oltre 50 anni dal primo evento, saranno moltissime le gallerie coinvolte, 289, e numerosi gli eventi e le sezioni visitabili: a partire da Art Film, 4 serate a base di film, Art Unlimited, anche quest’anno aperta dal lunedì pomeriggio con più di 50 lavori di grande formato, Art Parcours, performance territoriali che si svolgono vicino Basel, Art Feature, con 20 gallerie in dialogo con gli artisti, Art Statementscon progetti site specific di giovani artisti,  Art Basel Conversations e Art Salon con incontri e conversazioni.

Tra le gallerie italiane Alfonso Artiaco, Raffaella Cortese, Massimo De Carlo, Magazzino, Giò Marconi, Franco Noero, Lia Rumma, Tornabuoni e Zero. Una nota particolare la riserviamo alla personale dedicata a Giorgio Morandi dalla Galleria d’Arte Maggiore, all’opera integrazione di Carla Accardi dalla Galleria dello Scudo e a Galleria Continua, che ha già presentato, durante l’anteprima di Art Unlimited, Porte Uffizi di Michelangelo Pistoletto. Proprio in occasione dell’apertura, giovedì 16, sarà possibile assistere al dialogo dell’artista con Paolo Naldini e Manuel Fadat riguardo il concetto di Terzo paradiso e il significato della formula 1 + 1 = 3. Segue alle 17 nell’Auditorium “The New Patrons: NFT Collectors and Supporters”, un’interessante conversazione con collezionisti e sostenitori di NFT riguardo la loro visione e le loro preoccupazioni sull’argomento.

Tra le opere di grande dimensione anche il telone di Keith Haring del 1981, che mostra il coinvolgimento dell’artista con le preoccupazioni sociali e politiche del suo tempo, attraverso la rappresentazione di una delle sue iconiche figure mentre lotta per sfuggire alla presa di un mostro con le corna. Tra le più suggestive la scelta di Hauser & Wirth, che esporrà, in occasione del 30° anniversario della galleria, una grande scultura di Louise Bourgeois del 1996: un ragno di 3 metri metafora della maternità. La novità del 2022 è Unlimited Night, dove i visitatori avranno la possibilità di esplorare le opere d’arte esposte durante gli orari di apertura prolungati giovedì 16 giugno. Non solo, come promesso dal direttore Marc Spiegler l’evento di quest’anno è caratterizzato da una selezione di opere e artisti “più ampia di sempre” con una vetrina diversificata su tutti i tipi di media: “Non vediamo l’ora di mettere in scena la prima mostra di giugno di Art Basel dal 2019, soprattutto con una formazione così numerosa di gallerie, incluso il ritorno di molti che sono stati costretti dalla pandemia a prendersi una pausa l’anno scorso”; confermata inoltre la possibilità di visitare le proposte delle gallerie tramite il sito https://artbasel.com/OVR.

Dal 16 al 19 giugno, Messeplatz 10, Basel, Switzerland
info: www.artbasel.com