Paul Gauguin – Why are you Angry?, la mostra all’Alte Nationalgalerie di Berlino

La mostra nella capitale tedesca indaga il mito del pittore, maestro del post-impressionismo, tra luci e ombre di una biografia ricca di estremità

Why are you Angry la nuova mostra temporanea all’Alte Nationalgalerie di Berlino, ospita le opere di Paul Gauguin influenzate dalle idee coloniali occidentali di esotismo ed erotismo messe ora in discussione. Curata da Anna Kærsgaard Gregersen e Ralph Gleis è basata sul concept della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen ed è possibile visitarla fino al 10 luglio 2022. 

La mostra esamina il mito del paradiso terrestre, il sogno coloniale dal quale anche Gauguin ha attinto e che gli ha permesso di creare un tipo di arte completamente nuovo, celebrandosi come artista selvaggio. Aperta a prospettive attuali l’esposizione confronta le opere con le posizioni di artisti contemporanei come Angela Tiatia (Nuova Zelanda/Australia), Yuki Kihara (Samoa/Giappone) o Nashashibi/Skaer (Gran Bretagna) e l’attivista e artista tahitiano Henri Hiro (Polinesia francese). 

Yuki Kihara, First Impressions: Paul Gauguin, 2018, Videostill, HD Video, 16:9, 13 Minuten (Talkshow in 5 Episoden), im Auftrag von Fine Arts Museums of San Francisco und Ny Carlsberg Glyptotek, Kopenhagen © Mit freundlicher Genehmigung von Yuki Kihara, the Fine Arts Museum of San Francisco, Ny Carlsberg Glyptotek, Copenhagen and Milford Galleries, Dunedin

Paul Gauguin lasciò Parigi nel 1891, abbandonando moglie e figli per dirigersi verso i paradisi incontaminati della Polinesia Francese. Qui dipinse i suoi quadri più famosi. La sua ricerca spirituale ed artistica lo portò a creare uno stile distinto e moderno che non venne immediatamente apprezzato. Colori accesi e contrastanti, forme voluttuose e marcate raccontano figure femminili bellissime abbandonate su spiagge paradisiache tra profumati fiori di tiarè. Tutto questo rispecchia perfettamente l’immaginario imperialista. 

Purtroppo la condotta dell’artista francese fu costellata da abusi sessuali, sposò infatti due quattordicenni alle quali consapevolmente attaccò la sifilide.

Rosalind Nashashibi (1973-) und Lucy Skaer (1975-), Why are you angry?, Detail, 2017, Video-Still © Courtesy of Nashashibi/Skaer and Grimm Gallery

Si discute quindi della doppia natura ipersensibile e selvaggia descritta dall’artista stesso in una lettera alla moglie. I fallimenti morali di Gauguin sono lo spunto di dibattito per esaminare l’artista ed il suo operato dal punto di vista contemporaneo. Il museo ha tradotto estratti dei diari Noa Noa dell’artista dando la possibilità al visitatore di osservare un quadro come Una donna tahitiana con un fiore tra i capelli e leggerne anche però i commenti e le battute spesso razziste di Gauguin. La parte finale della mostra, dedicata all’incontro con artisti contemporanei autoctoni, aggiunge un punto di vista speciale al lavoro di Gauguin. 

Nel mondo dell’arte spesso personalità artistiche geniali contrastano con la loro bestialità umana. Nel caso di Paul Gauguin i soggetti delle sue tele sono anche le vittime, perciò sono indissolubilmente legati alla sua eredità.

Arthur Baessler (1857-1907), Tautira, Detail, 1896-1898, Fotografie © Staatliche Museen zu Berlin, Ethnologisches Museum / Annette Hlawa

Svelare la vita dell’artista francese è spiacevole e difficile, il suo complicato patrimonio continuerà a dividere il pubblico. È possibile che le qualità artistiche dell’opera superino gli abusi colonialisti e sessuali del loro creatore? Secondo il curatore Ralph Gleis alla fine ognuno di noi dovrà rispondere autonomamente a questa domanda.

Nonostante questi scioccanti abusi di potere, Gauguin rimane uno degli artisti più canonizzati al mondo, celebrato per i suoi dipinti audaci e intrisi di colori che trasudano lussuria e desiderio esistenziale. Grande ispirazione per Picasso e Matisse, la sua miscela di simbolismo mistico e osservazione aprì l’arte occidentale a influenze ben oltre l’Europa. Paul Gauguin – Why are you Angry? si avvicina all’artista da diverse prospettive e si confronta con il mondo di oggi e la sua morale.