Primavera arcobaleno, a Londra aprono due nuove istituzioni museali interamente dedicate alla comunità LGBTQ+

La City si dimostra ancora una volta una metropoli all’avanguardia anche sui diritti della comunità Queer e inaugura due nuovi musei che ne raccolgono la storia e ne valorizzano i talenti creativi

In occasione della cinquantesima marcia inaugurale del gay Pride britannico, che quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario, viene annunciata la notizia del lancio di due nuove istituzioni culturali incentrate sulla comunità LGBTQ+ che nella prossima primavera vedranno la luce a Londra. Il 5 maggio 2022 è programmata l’inaugurazione del Queer Britain, fondata dall’omonimo ente di beneficenza, presentato come “il primo museo nazionale LGBTQ+ del Regno Unito”. La struttura occupa il piano terra di un edificio a King’s Cross di proprietà dell’associazione Art Fund, che ha concesso un contratto d’affitto di due anni per realizzare un inedito programma espositivo. Lo spazio a ingresso libero, precedentemente occupato dalla House of Illustration, comprende quattro gallerie, spazi per workshop e istruzione, un negozio e uffici.

La mostra inaugurale, Welcome to Queer Britain, espone opere e manufatti della crescente collezione del museo, tra cui fotografie di Allie Crewe e Robert Taylor, insieme ai ritratti di Sadie Lee e Paul Hartfleet, vincitori del primo premio Madame F del Queer Britain per la creatività queer.

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Rendering of Queercircle Museum in Greenwich, London, which opens this June. Photo: Taran Wilkhu

La direzione è affidata a Matthew Storey, che attualmente ricopre il ruolo di curatore presso l’Historic Royal Palaces, che parlando riguardo gli obiettivi previsti per le mostre, spera che queste «riflettano la ricca diversità della comunità LGBTQ+ passata e presente, mentre guardiamo al futuro di questo importante nuovo museo».

Per il 9 giugno è invece già in calendario l’apertura di una nuova sede permanente del Queercircle, dedicata agli artisti queer nel nuovo Design District di Greenwich, a sud del Tamigi. Ashley Joiner, membro del gruppo di fondatori, lo descrive come «il primo spazio artistico LGBTQ nel Regno Unito». Lo spazio avrà una galleria principale, una biblioteca e spazi per progetti. L’esposizione d’apertura, Let Me Hold You, è dedicata all’artista Michaela Yearwood-Dan.  The Queens’ Jubilee, si svolgerà in parallelo nella biblioteca, presentando, come afferma Ashley Joiner «in che maniera il drag si è evoluto da gesto performativo a uno stile di vita». Joiner cura la mostra in collaborazione con Stuart Feather, attivista per i diritti gay e autore. L’esposizione traccia la storia del Gay Liberation Front (GLF) del Regno Unito negli anni ’70 attraverso fotografie documentarie, ritagli di giornale e riviste del movimento Come Together.

Queercircle ha raccolto 40.000 sterline da una campagna di crowdfunding durante lo scorso anno a sostegno del suo budget annuale di 500.000 sterline. Il resto dei proventi proviene da trust, fondazioni e dal settore pubblico, tra cui la Greater London Authority e l’Arts Council England. L’ente prevede anche di generare entrate affittando spazi di studio e vendendo stampe in edizione limitata in collaborazione con artisti queer.

La strategia quinquennale di Queercircle prevede l’apertura di laboratori artistici settimanali per trattare attraverso la creatività problemi legati alla salute mentale, come l’isolamento, intensamente diffusi all’interno della comunità queer. Joiner spiega che l’iniziativa culminerà in un rapporto – il primo del suo genere – su come le arti possono aiutare a fornire un «modello socialmente prescritto di assistenza sanitaria nel Regno Unito».

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Michaela Yearwood-Dan’s solo show Let Me Hold You will inaugurate Queercircle. Photo: Deniz Guzel; courtesy of Queercircle

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