Studio la Città: 50 anni di avanguardia radicale. Pistoletto, Fontana, Paolini in mostra alla galleria Piero Atchugarry di Miami

Una mostra a Miami celebra i 50 anni della storica galleria veronese che ha contribuito a definire il volto dell'arte contemporanea in Italia

La galleria di Piero Atchugarry, figlio del celebre Pablo, sorge a Miami accanto alla Fondazione intitolata allo scultore uruguaiano, e rappresenta artisti provenienti dall’intero Sudamerica e dagli Stati Uniti, ma anche da Italia e Giappone. Piero è ancora un giovane stagista da Christie’s quando, nel 2013, apre a Garzón, in Uruguay, la sua prima galleria. Da allora, il brand di famiglia si arricchisce di prestigiosi scambi internazionali tra artisti, curatori e istituzioni. Più che uno scambio, la mostra che si inaugura a Miami il 02 Aprile è un vero omaggio. Coraggioso, perché è forse l’unico caso di una dedica così palese da gallerista a gallerista. 50 Years, a Day: Studio la Città, a Story rende onore ai cinquanta anni di Studio la Città, storica galleria veronese che ha contribuito a definire il volto dell’arte contemporanea in Italia. Entusiasmo, fatica, instancabile curiosità sono il filo conduttore di una storia d’amore per l’arte che dura da oltre mezzo secolo, quietamente e senza clamori. Quando una galleria riesce a sopravvivere così a lungo, la longevità non può che essere attribuita alla tenacia del suo proprietario, e all’integrità con cui difende la purezza del suo programma artistico. Questo è certamente il caso di Hélène de Franchis. Napoletana d’origine trapiantata in Inghilterra, all’inizio non si sente tagliata per questo mestiere. “Ero priva di esperienza, totalmente ignara del mondo del commercio artistico, e per giunta non conoscevo la difficile realtà della provincia italiana.”

Tuttavia accetta la sfida, e nel 1969 apre la sua galleria non in una delle capitali alla moda come New York o Parigi, ma nella piccola città di Verona. E lì rimane per i successivi cinque decenni. Si concentra subito sui nomi dell’avanguardia più radicale: Lucio Fontana, Piero Dorazio, Mario Schifano, a cui si affiancano i giganti della pittura analitica e minimale europea e americana (un certo Sol Lewitt, ad esempio). Il rigore delle scelte di Hélène, unitamente alla sua attitudine cosmopolita, crea rapidamente la fama di una galleria “pura”, che esprime scelte ideologicamente rigorose, aliene alle logiche di mercato. È la ragionata, pacata ricerca di una forma espressiva complessa, silenziosa e intima, lontana dal coro. La mostra è una riedizione dell’allestimento curato a Verona nel 2019 da Marco Meneguzzo (“Quello che non ho venduto… 50 anni. Una storia”). Le opere che un gallerista non è in grado, o non ha intenzione, di vendere definiscono la sua eredità. Il tempo è galantuomo, e spesso rivaluta enormemente proprio quelle opere che non sono state subito comprese (o che il gallerista ha deciso di tenere per sé). Quello che Hélène non ha venduto, o non ha voluto vendere, è il riflesso di una vocazione incrollabile, che non ama le scelte di comodo e resta fedele a se stessa. Il catalogo della mostra è un album di fotografie (una “collana di racconti”, come viene definito sulla seconda di copertina) stampato in occasione del cinquantesimo compleanno della galleria. È al tempo stesso un ritratto intimo del gusto di Hélène, e un viaggio attraverso le mutevoli tendenze dell’arte contemporanea dagli anni ’50 ad oggi. Una lunga storia di passione, e di scelte: quelle che hanno contribuito a influenzare il mainstream, e altre invece più personali. Nel 2012, dopo aver tenacemente partecipato a tutte le grandi kermesse internazionali, da New York a Shangai, Hélène decide di smetterla con le fiere. Ancora una scelta risoluta e radicale, nata dal rifiuto di un sistema che spinge più il mercato che la qualità, la ricerca, l’innovazione artistica.

“50 Years, a Day: Studio la Città, a Story” Stuart Arends, Gabriele Basilico, Pier Paolo Calzolari, Lawrence Carroll, Vincenzo Castella, Lynn Davis, Lucio Fontana, Alberto Garutti, Herbert Hamak, Jacob Hashimoto, Igino Legnaghi, David Leverett, Emil Lukas, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, David Simpson Ettore Spalletti

Piero Atchugarry Gallery dal 02 Aprile al 30 Giugno 2022 
pieroatchugarry.com

Photo credits Marco Guglielmi