Da Washington arrivano novità riguardo il progetto di ampliamento dello Smithsonian Institute. Da tempo infatti è stata palesata la volontà dell’istituto americano di ingrandire il proprio complesso museale con altre due nuove sedi dedicate, in questo caso, all’arte Latino americana e all’epopea femminista. Passi in avanti verso la concretizzazione di ciò che fino a anni far era solo un’idea si sono palesati con l’avvio della ricerca dei siti adatti a ospitare le due neonate istituzioni culturali. L’iter per arrivare alla prima fase di approvazione del progetto è stato lungo, il congresso degli Stati Uniti infatti approva il progetto di ampliamento solo nel 2020.
Sono stati anche già nominati rispettivi direttori che si insedieranno non appena i due musei cominceranno a prendere corpo. Per lo Smithsonian Women’s History Museum è stata selezionata Lisa Sasaki, direttrice dello Smithsonian Asian Pacific American Center, mentre Jorge Zamanillo, precedentemente direttore esecutivo e capo della History Miami Museum, è stato nominato direttore del National Museum of the American Latino.
Durante la prossima stagione estiva lo Smithsonian prevede l’annuncio di una rosa di sei luoghi papabili dopo che all’inizio di marzo 2022, l’istituto ha presentato una folta serie di proposte alla National Capital Planning Commission e alla US Commission of Fine Arts, dipartimenti federali che supervisionano i piani per i musei e altri grandi progetti a Washington, DC.
Dalle 26 proposte presentate è stato già provveduto a mettere in atto una scrematura da cui sono stati prelevati 14 siti che ancora sono considerati adatti a correre la gara. I criteri di selezione sono complessi, principalmente a causa dell’area metropolitana in cui i nuovi musei si dovrebbero insediare. I siti selezionati infatti sono in molti casi troppo lontani dal National Mall, l’iconico viale monumentale di Washington D.C. oppure non rientrano all’interno del percorso che conduce dal Lincoln Memorial al Campidoglio, posizione particolarmente strategica per l’afflusso di visitatori.
Lo Smithsonian sta esaminando le proposte in consultazione con lo studio di architettura Ayers Saint Gross di Baltimora. Si sta cominciando a prendere in considerazione la possibilità di abbattere alcuni degli edifici preesistenti nel suddetto quadrante per edificare le due nuove sedi, tra i citati risulta anche la sede del FBI intitolata a J.Edgar Hoover.
I musei saranno realizzati con una divisione equa di fondi forniti dal governo federale e da fonti private. Le proiezioni relative al budget non sono state divulgate, ma si prevede che superino i 540 milioni di dollari destinati al National Museum of African American History and Culture, un’altra istituzione a lungo attesa, aperta nel 2016, più di un decennio dopo essere stata approvata dal Congresso.