Pesaro è la Capitale della Cultura 2024, l’annuncio del Ministro Franceschini

Il nome è arrivato, la Capitale della cultura 2024 è Pesaro. La lunga competizione che ha visto le dieci città finaliste che compongono la celeberrima short list trova la parola fine attraverso l’annuncio del Ministro della Cultura Dario Franceschini affiancato dall’apposita commissione costituita per prendere la tanto attesa decisione.

«La città di Pesaro offre al paese un eccellente candidatura e un progetta che valorizza un territorio particolarmente ricco di testimonianze storiche. Propone azioni concrete attraverso le quali valorizzare l’innovazione, l’integrazione e lo sviluppo socio-economico – Afferma il Ministro Franceschini – L’enfasi data al valore della cittadinanza e il coinvolgimento delle nuove generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che il tempo oggi ci propone».

Capitale della Cultura

Dopo la presentazione nelle ultime settimane dei programmi e dei progetti che Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU) e Vicenza avrebbero potuto mettere in campo nel caso della nomina, sono state attentamente esaminate anche le prospettive che riguardano la sostenibilità economica e in queste è stata Pesaro ad eccellere sulle altre candidate.

La gioia tra i cittadini e le istituzioni della città di Pesaro è certamante palpabile in queste ore ma non vengono dimenticate le orribili vicende che costellano la cronaca di questi giorni neppure i questo clima positivo. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci commenta la nomina con queste parole: «Vogliamo dedicare la vittoria di Pesaro a Capitale italiana della Cultura 2024 alla città di Kharkiv, in questo momento sotto le bombe, che come noi è città della Musica Unesco»

Capitale della Cultura
Matteo Ricci, Sindaco di Pesaro

Nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura risuona un messaggio di speranza: «In questi giorni ci siamo sentiti spesso per mail con il sindaco di Kharkiv – aggiunge Matteo Ricci – spero davvero che possa essere con noi il prima possibile a festeggiare e soprattutto che Kharkiv possa uscire da questa guerra tremenda e possa riniziare a suonare come sa fare»