Due erano le aste attese il 2 marzo a casa Sotheby’s: The Now Evening Sale e la Modern & contemporary evening auction. La prima, nuova sezione dedicata a opere di artisti emergenti eseguite nell’ultimo ventennio e la seconda, la tradizionale asta che comprende grandi nomi italiani e internazionali. Ed è quest’ultima a lasciare il mondo del collezionismo ancora una volta a bocca aperta segnando un nuovo record che vede come protagonista René Magritte e il celebre dipinto L’impero delle luci da tutti apprezzato e conosciuto.
La Modern & contemporary evenig auction si è conclusa infatti con la vendita dello splendido lotto alla cifra da capogiro di 59,4milioni di sterline. Ad aggiudicarselo? Alex Branczik, presidente di Sotheby’s Modern & Contemporary Art in Asia, che con la sua puntata lascia altri due contendenti, Katia Nounou Boueiz e Sam Valet, senza possibilità di rilancio.
L’opera fa parte di un gruppo di diciassette tele realizzate da Magritte per la baronessa Anne-Marie Gillion Crowet, figlia di Pierre Crowet, mecenate di Magritte e che sarà buona amica e soggetto delle opere dell’artista. Quest’opera, tra le tele più grandi della serie, oltre ad essere record in Europa di vendita all’asta è record anche per l’artista, la cui precedente opera Principe del piacere (1937) era stata venduta per un terzo del prezzo rispetto all’impero delle luci.
Magritte, capostipite della corrente surrealista concentra il suo lavoro sull’illusionismo onirico, ovvero il tentativo di rappresentazione del lato oscuro e misterioso della realtà. In questo senso l’opera l’impero delle luci è uno dei migliori rappresentanti di questa ricerca: il quadro, infatti, si costruisce su un ossimoro in cui gli elementi principali entrano in contrasto, notte giorno, luce ombra insinuando allo spettatore una sensazione di dubbio nella percezione che ha del mondo e delle cose.