Daniele Sigalot ospite della Galleria Nazionale con l’opera Master of Mistakes

La Galleria Nazionale propone al suo pubblico un febbraio ricco di novità; oltre all’inaugurazione delle due nuove mostre dedicate a Emanuele Cavalli e Franco Nonnis, la collezione del museo viene arricchita da un nuovo lavoro firmato da Daniele Sigalot.

In esposizione per tutto il mese di febbraio 2022, l’opera rimarrà ospite dell’istituzione museale romana. Daniele Sigalot presenta un lavoro che fa da sommario al suo percorso creativo fino ad oggi in quanto, Master of Mistakes è il simbolo ideale di un agglomerato di “sbagli” che diventano arte. La scultura dall’apparenza fragile e cartacea, ha in realtà una natura solida e metallica, essendo realizzata in alluminio e acciaio con un peso che supera i cinque quintali. L’opera traduce e rivela un paradosso estetico attraverso la forma della leggerezza della carta e della sua incarnazione nell’essere materico del metallo.

Una sfera di idee cestinate, un nucleo di progetti non finiti che nel tempo si sommano e nella loro incompiutezza acquisiscono un’anima propria, autonoma, metaforicamente riconducibile al bagaglio dell’artista. «Volevo vedere – spiega Daniele Sigalot – cosa sarebbe successo se avessi messo tutti miei sbagli in una singola stanza piattaforma nata con l’obbiettivo di sostenere artisti contemporanei nel loro percorso, attraverso una visione circolare del mercato dell’arte. Quei fogli accartocciati e malconci, portatori di pensieri sghembi e zoppi, si sarebbero trasformati da cattive idee nel loro opposto una volta che avessero unito le forze? La ripetizione ossessiva di uno sbaglio può diventare un successo?».

Migliaia i fogli intrecciati vanno a formare una gigantesca sfera, alta poco meno di tre metri, che rappresenta quelle idee scartate, abbandonate che però, unendosi, trovano la loro forza, una via di fuga dal loro inevitabile destino. «Sembrano connessi – spiega il critico d’arte Gianluca Marziani in un’analisi dell’opera di Sigalot – da un’energia atomica che gestisce la gravità orchestrale dei singoli elementi. La forma finale è una sfera planetaria che sfida lo spazio quantistico, un nucleo semantico dalle radici euclidee e dai codici geologici, metafora virtuosa dei processi molecolari che sostengono l’universo digitale del nuovo millennio. Il foglio di carta – aggiunge – è l’unita di misura creativa che attraversa la storia del disegno, catturando al suo interno la semantica giocosa di Alighiero Boetti, gli equilibri tautologici di Giulio Paolini, le formazioni cellulari di Tony Cragg».

Attualmente Sigalot è parte del team degli artisti seguiti da WEM – Empowering Art Platform, piattaforma nata con l’obbiettivo di sostenere artisti contemporanei nel loro percorso, attraverso una visione circolare del mercato dell’arte. 

Info: https://lagallerianazionale.com/

Master of Mistakes, Daniele Sigalot

In esposizione per il mese di Febbraio 2022

La Galleria Nazionale

Viale delle Belle Arti 131, Roma