Nonnis e Cavalli alla Galleria Nazionale di Roma

Galleria nazionale d’arte moderna

Roma

La Galleria Nazionale di Roma rinfresca la sua offerta espositiva e inaugura due nuove mostre temporanee. Aprono nel museo dedicato all’arte moderna e contemporanea della Capitale Emanuele Cavalli e la scuola romana: attraverso gli archivi e Sobre sí mismo: Franco Nonnis 1959-1965

La Galleria dà il via alle prime due mostre del 2022 con una doppia inaugurazione che accompagna verso la chiusura un’esposizione che ha saputo catalizzare particolare attenzione nei confronti dell’istituzione museale romana: Arturo Spalletti, Il cielo in una stanza. Anche nelle due nuove esposizioni però rimane protagonista il ‘900, la prima metà del secolo con le opere di Emanuele Cavalli e la seconda con il nucleo di dipinti su tela e carta di Franco Nonnis.

Scoprire Emanuele Cavalli partendo dagli archivi

La mostra Emanuele Cavalli e la Scuola romana: attraverso gli archivi, a cura di Manuel Carrera, documenta un periodo cruciale della storia dell’arte del ’900, quello dell’Italia tra le due guerre, attraverso lo sguardo di uno dei suoi protagonisti. L’esposizione della Galleria Nazionale celebra il quarantesimo anniversario dalla scomparsa dell’artista dando rinnovata attenzione al suo lascito.

Emanuele Cavalli è firmatario del Manifesto del Primordialismo plastico insieme ad altri due nomi che fanno da pilastro all’arte del primo XX secolo, Roberto Melli e Giuseppe Capogrossi. La figurazione viene con loro rielaborata in maniera inedita e la mostra alla Galleria Nazionale si impegna a definire correttamente quale sia stato l’apporto che Cavalli è stato in grado di apportare in quella fase di trasformazione.

L’esposizione mette in mostra le opere che la Galleria Nazionale ha ricevuto come donazione da parte dell’archivio dell’artista, diretto dalla figlia di Cavalli, Maria Letizia. Oltre alle opere vengono messe a disposizione del pubblico una grande quantità di documentazioni e diari che raccontano in maniera del tutto inedita la vita e la carriera di un’artista che si intreccia con le più importanti personalità del suo tempo. Questi raccontano il sodalizio con – tra gli altri – Felice Carena, Fausto Pirandello, Giuseppe Capogrossi, Corrado Cagli: i protagonisti, cioè, della cosiddetta Scuola Romana, definizione coniata dal critico Waldemar George nella presentazione di una mostra tenuta a Parigi nel 1933 da Cavalli, Cagli, Capogrossi e Ezio Sclavi. 

Galleria Nazionale

Franco Nonnis, uno sperimentatore eclettico ancora da scoprire 

Con Franco Nonnis (Roma, 1925 –1991),vediamo come l’ampliamento degli orizzonti culturali si accompagna ad un interesse per la sperimentazione che qualifica tutto il percorso di questo artista, qualunque sia il linguaggio espressivo su cui sceglie di soffermarsi: disegno, pittura, grafica, teatro e scenografia.

È riduttivo voler incasellare Franco Nonnis all’interno di categorie ben delineate. La sua è una carriera fluida che lo ha visto avvicinarsi e allontanarsi da molteplici forme di linguaggio creativo. Il periodo storico in cui la prolificità di Nonnis arriva al suo picco coincide con la grande ondata di benessere dovuta al boom economico di metà ‘900. 

In questa cornice estremamente vivace e di grandi trasformazioni in cui arti visive, musica, teatro e letteratura cercano continuamente punti di contatto e di fusione per un superamento dei propri confini, emerge un artista dotato di un’innata saggezza che lo ha reso un saldo riferimento per quanti sono entrati in relazione con lui e lo dimostrano le documentazioni scritte presenti in mostra, che comprendono appunti, diari e lettere scambiate da Nonnis con altri grandi artisti coetanei.

In un primo momento, influenzato dal lavoro di artisti come Alberto Burri, si dedica a composizioni informali e polimateriche da cui sia allontana però durante gli anni ’60. L’influenza critica di stampo marxista lo distanzia dalle logiche commerciali del sistema dell’arte e lo porta a dedicarsi all’attività di scenografo e costumista, collaborando attivamente con il regista teatrale Antonio Calenda.

Come nel caso di Cavalli anche la nuova esposizione dedicata a Franco Nonnis, curata da Francesco Mozzetti, Guido Rebecchini e Maurizio Farina, è frutto dei materiali d’archivio donati alla Galleria Nazionale che continua la sua serie di esposizioni dedicate ai protagonisti meno conosciuti dell’arte del XX secolo, dando modo al pubblico di prendere visione delle realtà alternative sviluppatesi in parallelo alle correnti maggiormente pop che in questi anni sono state ampiamente raccontate dalle maggiori istituzioni culturali della città. 

Info: https://lagallerianazionale.com/mostre

Emanuele Cavalli e la Scuola Romana: attraverso gli archivi

10 febbraio 2022 – 20 marzo 2022

Sobre si Mismo, Franco Nonnis 1959 – 1965

10 febbraio 2022- 20 marzo 2022

La Galleria Nazionale

Viale delle Belle Arti, 131, Roma

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