Inaugura il 20 maggio la mostra di Sebastião Salgado nelle sale del Castello Aragonese di Otranto. La rassegna, a cura di Lélia Wanick Salgado, promossa dal Comune di Otranto e organizzata da Contrasto, con il coordinamento di Lorenzo Madaro presenta al pubblico il primo grande progetto fotografico realizzato dall’amatissimo fotografo: Altre Americhe. Munito di una macchina fotografica, tra il 1977 e il 1984 ha percorso un intero continente immortalando con il suo inconfondibile bianco e nero una realtà fatta di una lunga tradizione culturale. «Quando ho cominciato questo lavoro – ha affermato lo stesso Salgado – il mio unico desiderio era ritornare a casa mia, in quella amata America Latina. Armato di tutto un arsenale di chimere, decisi di tuffarmi nel cuore di quell’universo irreale, di queste Americhe latine così misteriose, sofferenti, eroiche e piene di nobiltà. Questo lavoro durò sette anni, o piuttosto sette secoli, per me, perché tornavo indietro nel tempo». La mostra di Otranto mostra 65 opere di tre diversi formati che trasmettono tutta l’intensità e la teatralità degli scatti dell’artista. La mostra è accompagnata da un libro pubblicato da Contrasto.