L’Arabia Saudita sta dimostrando sempre maggiore interesse verso il mondo della cultura che valorizza con impegno, organizzando eventi finalizzati a sviluppare il dialogo della realtà territoriale interna con il panorama internazionale. È da questo presupposto che nasce il progetto Desert X AIUla, biennale organizzata nel deserto a 1.100 km da Riyadh, nel nord est dell’Arabia Saudita, nell’antica città di Hegra.

Il lancio dell’iniziativa risale al 2017 e la prima edizione a tre anni più tardi, nel 2020, e si svolge nel cuore del primo sito dell’Arabia Saudita dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Lo scenario desertico che strizza l’occhio all’eredità del Desert X, biennale d’arte contemporanea della Coachella Valley in California. La dimensione in cui si va a operare non possono che rimandare la mente alle grandi installazioni tipiche della Land Art, dove opere d’arte e installazioni su grande scala attivano il dialogo tra natura e artificio.

Dal 9 al 13 febbraio 2022 si svolge la seconda edizione di Desert X AIUla che oltre a presentare l’esposizione delle ricerche artistiche più interessanti del paese, dà l’avvio alla prima residenza, della durata di 11, settimane alla quale parteciperanno sei artisti per lavorare sul tema della Rinascita dell’oasi.
Il tema sottoposto ai partecipanti infatti prende ispirazione all’inimitabile paesaggio desertico che accoglie il progetto. La poetica del miraggio e dell’oasi come luogo dello spirito si intrecciano con la cultura del deserto e delle comunità che lo abitano. Gli artisti rielaborano questi concetti trasformandoli in archetipi, comuni a ogni cultura, che ancor di più oggi, in una civiltà mondiale globalizzata, vediamo essere perfettamente riconoscibili.

Questa nuova edizione è curata dal fondatore di Desert X, Neville Wakefield, accompagnato dalle figure del curatore saudita Raneem Faesi e dalla curatrice palestinese Reem Fadda. L’esposizione di quest’anno porta il titolo di What Lies Within, guidata dalla direzione artistica di Lulwa Al Humoud, nella quale vengono raccolte molte opere in grado di mappare la situazione attuale della scena artistica saudita come Al Dowayan, Shadia Alem, Ahmed Mater, Maha Malluh, Mohammed Al Ghamdi, Abdulnasser Gharem, Dana Awartani e Adel Al Quraishi, ma mostrano anche molti capolavori dell’arte orientale e occidentale. Le opere provengono dalla collezione privata del mecenate e collezionista Basma AlSulaiman, fondatore del Basma Al Sulaiman Museum of Contemporary Art. Alla mostra sono affiancate altre attività a tema culturale che avranno luogo intorno all’epicentro della biennale come Cinema El Housh, una rassegna cinematografica selezionata da Saudi Arthouse Film-makers.
Il bacino di utenza che ci si aspetta per la biennale Desert X AIUla è di 200.000 spettatori, un’affluenza davvero importante che evidenzia le aspirazioni del governo saudita nei confronti del progetto che viene interpretato come un’importante occasione di rilancio e crescita per il paese.

Mercoledì 9 febbraio 2022, Desert X AlUla presenta le ultime novità che sono inserite nel programma della biennale di quest’anno. La conferenza ha luogo online e può essere seguita sul sito ufficiale dell’evento.
Gli artisti partecipanti sono:
– Shadia Alem, nata in Arabia Saudita e residente a Parigi.
– Dana Awartani, nata nel 1987 in Arabia Saudita, vive a Jeddah.
– Serge Attukwei Clottey, nato nel 1985 in Ghana, vive ad Accra.
– Claudia Comte, nata nel 1983 in Svizzera, residente a Basilea.
– Shezad Dawood, nato nel 1974 nel Regno Unito, residente a Londra.
– Jim Denevan, nato nel 1961 negli Stati Uniti, residente a Santa Cruz.
– Stephanie Deumer, nata nel 1989 in Canada, residente a Los Angeles.
– Sultan Bin Fahad, nato nel 1971 in Arabia Saudita, residente a Los Angeles.
– Zeinab AlHashemi, nata nel 1985 negli Emirati Arabi Uniti, residente a Dubai.
– Alicja Kwade, nata nel 1979 in Polonia, residente a Berlino.
– Shaikha AlMazrou, nata nel 1988 negli Emirati Arabi Uniti, residente a Dubai.
– Abdullah AlOthman, nato nel 1985 in Arabia Saudita, residente a Riyadh.
– Khalil Rabah, nato nel 1961 in Palestina, residente a Ramallah.
– Monika Sosnowska, nata nel 1972 in Polonia, residente a Varsavia.
– Ayman Zedani, nato nel 1984 in Arabia Saudita, residente a Riyadh
Desert X AIUla
11 febbraio 2022 – 30 marzo 2022