Il museo d’arte della provincia di Nuoro MAN saluta Luigi Fassi che, arrivato alla fine del suo mandato, lascia la Sardegna per Torino, dove interpreterà il ruolo di direttore della fiera d’arte Artissima. Al suo posto arriva Chiara Gatti, storica e critica dell’arte.
Nata nel 1973 Chiara Gatti ha svolto numerose cariche all’interno di istituzioni museali e portato avanti la propria attività di scrittura critica pubblicando saggi e articoli scientifici per testate nazionali e internazionali. Negli anni ha già portato avanti collaborazioni con il museo sardo, per il quale la nuova direttrice è stata a capo delle mostre dedicate ad Alberto Giacometti e alle artiste protagoniste nel movimento futurista, rispettivamente nel 2015 e nel 2019.
La nomina della nuova direttrice non è stato un percorso lineare, anzi è stato avvolto dalla foschia di polemiche che hanno avvolto le operazioni di selezione svolte durante ilm concludersi del 2021. In previsione della scadenza del mandato di Luigi Fassi, il MAN indice un bando per candidarsi come successore del precedente direttore. Alle candidature partecipano, oltre alla vincitrice, Concettina Ghisu, Efisio Carbone, Davide Mariani, Federica Macoli e Marco Perri che si sottopongono al giudizio della Giuria scientifica del museo composta da Giuseppe Zucca, Lorenzo Giusti e Gabriella Belli.
Viene presentata il 14 dicembre 2021 una lettera di ricusazione al MAN di Nuoro, dove viene denunciata da parte dei candidati Ghisu, Mariani e Carbone la poca chiarezza dei rapporti tra la vincitrice del bando e i membri della giuria Lorenzo Giusti e Gabriella Belli, che in passato hanno avuto modo di collaborare a stretto contatto con la Gatti. Il MAN si è attivato in maniera repentina sciogliendo la commissione scientifica e sostituendone i membri accusati con Angela Tecce, attuale direttrice del Museo Madre di Napoli e Anna Mattirolo, oggi alla co-conduzione delle Scuderie del Quirinale a Roma.
Le accuse rivolte al museo vengono comunque rapidamente respinte e la direttrice, a cui auguriamo un buon lavoro per il suo nuovo mandato, resta al suo nuovo posto.