Flip Project presenta «Our slice of time together», la prima mostra del nuovo spazio espositivo indipendente napoletano

Napoli

All’alba del 2022, Napoli si arricchisce di un nuovo spazio espositivo. Nel cuore del capoluogo campano apre Flip Project, nato come uno dei primi artist-run space partenopei, che oggi trova la sua nuova sede nel cortile di un palazzo in Via Giovanni Paladino nei pressi di Piazzetta Nilo, in una cappella gentilizia degli anni ’50 recuperata dopo un lungo periodo di abbandono.

Flip Project intende avvicinare un pubblico vario, composto da chi è solitamente interessato alla scena artistico-culturale, ma anche dai passanti, gli studenti, i frequentatori abituali del centro storico e i suoi abitanti. Un approccio inclusivo quello scelto dai fondatori del nuovo spazio che inaugura la sua nuova attività con la mostra Our slice of time together di Giulia Cenci, Michael Dean e Jorge Peris.

Our slice of time together racconta Flip Project come luogo fisico e mentale di incontri, relazioni e dialoghi inaspettati con gli artisti. I lavori scelti si confrontano nello spazio e nel tempo in una conversazione che vira tra il secolare e il sacro, tra ricerca di stabilità e traballante disagio. Hanno la porosità della materia, del corpo, della memoria e sono significativi nelle relazioni che raccontano e nelle forme di affettività che esprimono. 

Per l ́evento di apertura Our slice of time together, Flip Project ha presentato un reading performativo di Allison Grimaldi Donahue che crea un sottile filo narrativo mettendo in relazione le opere in mostra, lo spazio, il pubblico, e da una performance sonora di Vicky K.

A Napoli Flip Project avvia un programma di eventi con artisti e creativi nazionali e Internazionali, invitati a interagire con lo spazio della cappella, coinvolgendo il contesto sociale circostante.

© Danilo Donzelli

Gli artisti in mostra:

Giulia Cenci si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bologna (2012), ha ricevuto il Master of Fine Arts alla St. Joost Academy, Den Bosch-Breda (2015) e preso parte alla residenza de Ateliers, Amsterdam, NL (2017). Vive e lavora tra Amsterdam e la Toscana.

Michael Dean vive e lavora a Londra. Il lavoro di Dean parte dalla sua scrittura, trasformando il testo in sculture e installazioni immersive che esplorano il linguaggio, il corpo e l’intimità.

Jorge Peris vive e lavora a El Palmar, Valencia, Spagna. Peris è conosciuto per le sue installazioni site-specific che sfidano i sensi dello spettatore e la convenzionale fisionomia dello spazio delle gallerie. Il lavoro di Peris combina diversi media, creando spesso installazioni. L’artista interviene nello spazio a disposizione, trasformandolo aggiungendo o sottraendo elementi architettonici. 

© Danilo Donzelli