Documenta 2022, la rassegna internazionale d’arte contemporanea si prepara per l’apertura della sua 15esima edizione

In questi tempi così instabili non sembra esserci nulla di certo. Le prime impressioni di un anno all’insegna della ripartenza di tutte le grandi iniziative riguardanti il mondo dell’arte, e non solo, sembrano già dimostrarsi vacillanti. Dopo l’annullamento di ArteFiera a Bologna sembra sia impossibile evitare di mantenere il fiato sospeso per quello che riguarda i prossimi appuntamenti del 2022, almeno fino al momento della loro reale inaugurazione. Nonostante questo non ci sono ancora aggiornamenti che smentiscano il concretizzarsi di una delle più importanti tappe previste per l’anno in corso: documenta, la prestigiosa manifestazione che dal 1955 ha luogo nella tranquilla cittadina di Kassel e che mette in dialogo la Germania con tutto il resto del mondo. 

Il Coronavirus ha portato allo slittamento della manifestazione, a cadenza quinquennale, con l’italiana Biennale di Venezia, con cui condivide in quest’occasione anche il periodo di apertura. Lo svolgimento di Documenta è infatti previsto dal 18 giungo fino al 25 settembre 2022, periodo in cui l’iniziativa italiana sarà nel pieno svolgersi delle sue attività. 

La guida della manifestazione che avrà luogo quest’anno vede la direzione dei lavori per la prima volta affidata a un collettivo di curatori e creativi. Nato nel 2000 nella città di Jakarta, il collettivo Ruangrupa ha sempre portato avanti l’attività di direzione di realtà artistiche indipendenti, capaci di inglobare e interagire con discipline differenti rispetto a quelle creative. Politica, tecnologia, scienze sociali e media sono campi necessari al collettivo per definire una rete in grado di riflettere criticamente sui problemi urbani dell’Indonesia di oggi. 

documenta
ruangrupa, 2019, Ajeng Nurul Aini, farid rakun, Iswanto Hartono, Mirwan Andan, Indra Ameng, Ade Darmawan, Daniella Fitria Praptono, Julia Sarisetiati, Reza Afisina, Photo: Gudskul / Jin Panji ©documenta

Solidarietà ed ecologia 

È su un approccio solidale che si basa la 15esima edizione di documenta, guidata dai Ruangrupa, che ragionano sull’idea e i valori sintetizzati nel termine di origine indonesiana lumbung, traducibile con l’espressione «deposito di riso». L’arte e la cultura sono osservati come un bene comune, un deposito di sapere e di tradizioni mescolate all’innovazione e alla voglia di determinare nuove strade per il domani, grazie alla forza delle creatività. Il riferimento culturale a cui guardano i Ruangrupa è quello dell’attività agricola indonesiana, basato sul sistema di accumulazione dei beni alimentari che vanno a comporre il patrimonio della comunità, la quale divide in parti eque il risultato del lavoro nella campagne per tutti i partecipanti. Il senso di condivisione e di lavoro comunitario è il tema che documenta sceglie per rappresentare l’andamento internazionale che gli organizzatori dell’iniziativa riconoscono come maggiormente diffuso nel panorama attuale.

Un elemento fortemente presente nella nuova edizione della rassegna sarà l’attenzione per la sostenibilità. Coerentemente con la visione importata dal collettivo curatoriale dei Ruangrupa, documenta si impegna nell’organizzazione di un evento non solo in grado di raccontare attraverso la pratica artistica quali siano le carenze nello sviluppo sostenibile ma soprattutto che sappia dimostrare come sia possibile realizzare un evento di tali dimensioni, applicando pratiche ecologiche. Sembra chiaro quindi che l’attivismo socio-culturale sarà protagonista durante questa nuova edizione e che dimostrerà come l’arte contemporanea stia aprendo i propri orizzonti verso l’esterno, cercando in ogni modo di non perdersi nell’autoreferenzialismo.

La lista (provvisoria) dei partecipanti

Nonostante le tante difficoltà incontrate negli ultimi anni di lavoro, tra cui anche un attacco hacker che ha colpito i server di documenta alla conclusione del 2020, l’organizzazione dell’evento ha sempre proceduto spedita verso l’obiettivo. È oggi anche disponibile la lista degli artisti che prenderanno parte alla nuova edizione della manifestazione ma l’organizzazione di documenta dichiara che l’elenco diffuso potrebbe essere soggetto a revisioni e ampliamenti. La selezione è comunque piuttosto corposa e presenta molte realtà collettive provenienti da ogni parte del globo, oltre a presenze individuali. 

Di seguito i nomi dei partecipanti a documenta 15.

Tutti i nomi dell’elenco sono stati presentati affiancati dal fuso orario del loro paese d’origine.

ikkibawiKrrr (KST)

ook_reinaart vanhoe (CET)

Richard Bell (AEST)

Taring Padi (WIB) Wakaliwood (EAT)

Arts Collaboratory (diverse Zeitzonen)

Black Quantum Futurism (EST)

Chimurenga (SAST)

Jumana Emil Abboud (EET)

Nino Bulling (CET)

Agus Nur Amal PMTOH (WIB)

Subversive Film (CET, EET)

Cinema Caravan und Takashi Kuribayashi (JS)

Kiri Dalena (PHT)

Nguyen Trinh Thi (ICT)

Safdar Ahmed (AEST)

Sakuliu (TST)

Atis Rezistans / Ghetto Biennale (EST,WET)

Marwa Arsanios (CET)

Sourabh Phadke (WET,IST)

Yasmine Eid-Sabbagh (BT,WT)

*foundationClass* collective (CET)

Another Roadmap Africa Cluster (ARAC) (WAT,CAT,EAT)

Archives des luttes des femmes en Algérie (WAT)

Asia Art Archive (HKT)

Centre d’art Waza (CAT)

El Warcha (WAT)

Graziela Kunsch (BRT)

Keleketla! Library (SAST)

Komîna Fîlm a Rojava (EET)

Sada (AST)

Siwa plateforme – L’Economat at Redeyef (WAT)

The Black Archives (CET)

Baan Noorg Collaborative Arts and Culture (ICT)

Dan Perjovschi (EET)

Fehras Publishing Practices (CET)

Nhà Sàn Collective (ICT)

The Nest Collective (EAT)

Hamja Ahsan (WET)

Jimmie Durham (CET)

La Intermundial Holobiente (WET,ART,EST)

Pinar Öğrenci’ (CET)

Saodat Ismailova (UZT)

Amol K Patil (IST)

BOLOHO (CST)

Cao Minghao & Chen Jianjun (CST)

CHANG En-man (TST

Sa Sa Art Projects (ICT)

Alice Yard (AST)

Erick Beltrán (CET)

LE 18 (WAT)

MADEYOULOOK (SAST)

Party Office b2b Fadescha (IST,EST)

Serigrafistas queer (ART)

Info: https://documenta-fifteen.de/en/