Una gabbia per conservare il ricordo. La mostra “Matteo and I” di Shen Yuan allo Zoo Zone Art Forum di Roma

Roma

Esposizioni come quella organizzata nello spazio Zoo Zone Art Forum riescono a far rallentare il febbricitante ritmo del sistema dell’arte. Con una sensibilità decisamente al di fuori dell’ordinario, l’artista di origine cinese, naturalizzata francese, Shen Yuan ci guida in un viaggio intimo e delicato attraverso il ricordo.

Il dolore e il ricordo

Un tocco di quotidiano si poggia sulla nuova impresa romana dell’artista che nella sua esposizione Matteo and I, in Via del Viminale 39, descrive, attraverso il suo personale linguaggio creativo, l’esperienza vissuta negli ultimi due anni. Nel 2019, Yuan perde improvvisamente suo marito Huang Yong Ping, anch’esso artista e principale esponente del movimento d’avanguardia cinese, e prende la decisione di costringersi a un autoisolamento che si spezza solo con l’inaspettato arrivo del piccolo Matteo, coprotagonista del progetto.

Il dolore di Shen Yuan sembra progressivamente sciogliersi e la sua attività creativa riaccendersi con l’incontro del bambino affetto da autismo che inizia a condividere con l’artista molti momenti giornalieri, sia all’interno che all’esterno del suo studio. Dopo aver osservato alcuni scatti realizzati con il suo cellulare, l’artista invita Matteo a realizzare una serie di fotografie all’interno degli spazi di produzione di Yuan e di suo marito per scoprire alcuni angoli che sono da sempre sfuggiti al suo sguardo per guardarli con altri occhi. 

Shen Yuan
© Zoo Zone art Forum

Questo scambio si trasforma ben presto in un intreccio che è ben evidente nell’esposizione romana, dove sono raccolte le testimonianze di questa commovente convivenza. Nella sala di Zoo Zone Art Forum incontriamo il frutto della collaborazione tra Matteo e Shen Yuan che prende forma nel prolungamento di una conversazione iniziata molti mesi addietro. I trentasei disegni del bambino sono appesi alla parete di fondo. Non pretendono di presentare una logica consequenziale tra loro, sono brillanti impulsi creativi provenienti da un pressoché impenetrabile mondo personale a cui l’artista ha avuto il privilegio di avere accesso. Con i disegni conversano le sessantasette fotografia in bianco e nero che sono appese simmetricamente sulle due pareti laterali dello spazio. Questi elementi fanno da silenti spettatori al nucleo centrale dell’esposizione, realizzato in questo caso da Shen Yuan, che dá forma a una gabbia di ferro a forma di igloo.

La struttura realizzata dall’artista vuole rappresentare il fulcro attorno al quale riverberano le reminiscenze del viaggio compiuto con il piccolo Matteo. Come in un corpo celebrale i ricordi viaggiano e vengono conservati con cura. Quest’attenzione si incarna attraverso il gesto compiuto da Yuan che si chiude nella gabbia da lei concepita e si impegna in una performance, durante la quale ne pulisce l’interno con pezze e acqua tiepida.

Chi è Shen Yuan 

Diplomatasi nel 1982 alla China National Academy of Fine Arts, Shen Yuan comincia ad avere rapporti con i collettivi artistici più all’avanguardia del suo paese. Divine membro del gruppo Dada Xiamen, attivo prevalentemente nelle regioni meridionali della Cina e lì conosce il suo futuro marito e compagno di vita, Huang Yong Ping. Insieme a lui partirà alla volta dell’Europa, per poi trasferirsi definitivamente a Parigi nel 1989 in seguito ai fatti relativi alle proteste di Piazza Tiananmen.

La sua ricerca artistica riflette in particolare sulla cultura e sulla realtà politica cinese, ponendo in particolare l’accento sulle tematiche relative al femminismo e ai ruoli di genere. Si concentra, inoltre, sul lavoro minorile e femminile nell’industria orientale. Negli anni l’artista ha incluso nella fase di produzione dei suoi lavori individui esterni con cui strutturare un confronto e condividere la propria esperienza, proprio come nel caso del piccolo Matteo. 

Le sue opere sono esposte in molti musei internazionali, tra cui il Solomon Guggenheim di New York in cui sono visibili alcuni suoi lavori in dialogo con le opere di Huang Yong Ping. 

Nel 2007 ha rapprese dato la Cina alla Biennale di Venezia.

Shen Yuan
© Zoo Zone art Forum

Info: http://zoo-zoneroma.blogspot.com/

Shen Yuan, Matteo and I

9 novembre 2021 al 30 gennaio 2022

Zoo Zone Art Forum, Via del Viminale 39, Roma