Doppia personale a SpazioSERRA. Clarissa Falco e Camilla Alberti in mostra nello spot espositivo industriale milanese

Milano

SpazioSERRA avvia il nuovo anno con un’esposizione perfettamente coerente con i punti chiave della sua visione artistica. Concepito come uno spazio anticonvenzionale, in cui evidenziare il lavoro dei giovani artisti provenienti dalle accademie d’arte italiane, e avvicinare nuove tipologie di pubblico ai linguaggi creativi contemporanei, SpazioSERRA inaugura mercoledì 19 gennaio 2022 il suo nuovo progetto che vede la partecipazione di Clarissa Falco, affiancata da Camilla Alberti. Le due artiste avviano la loro collaborazione già durante gli anni di formazione alla NABA di Milano e si cimentano oggi nella costituzione di una mostra a quattro mani in cui le loro personali indagini si intrecciano sotto il segno della sperimentazione. 

Il risultato di questa azione congiunta è un progetto ibrido dal titolo Mirrored in Spectral Machines, dove le artiste focalizzano la loro attenzione sulla tematica del rapporto tra macchina e corpo vivente. Il lavoro della razza umana interagisce e si innesta in quello prodotto dalla macchina. Si innesca un cortocircuito capace di interrompere per un attimo la cieca progressione degli schemi che da sempre sono punti cardine del pensiero occidentale.

Clarissa Falco, Camilla Alberti, Alternative Storiche. Courtesy spazioSERRA

L’artificio è considerato semplicemente un corpo sterile, da sostituire nel momento in cui questo non si dimostra in grado di svolgere il proprio ruolo. Tale visione sta drammaticamente espandendosi fino ad avvolgere anche la dimensione umana. Particolarmente vicino all’operato di Clarissa Falco, questo pensiero si amalgama con quella di Camilla Alberti che concentra la sua analisi sul concetto di rovina, oggetto abbandonato e dimenticabile, e sul concetto di mostro, affine all’alienazione e all’allontanamento da ciò che è considerato diverso dalla percezione di normalità collettivamente condivisa. A tal proposito si esprime Clarissa Falco: «Per Camilla gli oggetti abbandonati diventano spazi dinamici in cui una pluralità di specie collabora assiduamente, ponendo in dialogo metodi abitativi e costruttivi differenti. Per me gli oggetti in disuso diventano metafora di una condanna verso quelle pratiche di codificazione prodotte da una visione capitalista».

Il rapporto tra essere vivente e artificio è il territorio delle ricerche di una delle maggiori intellettuali della seconda metà del XX secolo, Donna Jeanne Haraway. Caposcuola del pensiero femminista, Haraway si pone da sempre in contrasto con l’applicazione degli schematismi antinomici femmina/maschio, mente/ corpo, natura/cultura e definisce l’identità del contemporaneo nella sua Teoria del Cyborg. Riferimento imprescindibile per Falco e Alberti che, attraverso il loro nuovo progetto a SpazioSERRA, mettono in discussione i fondamenti della cultura occidentale, la quale non ha ancora accantonato la sua «pretesa di naturalità» in un mondo in cui è sempre più evidente e imprescindibile l’utilizzo di protesi artificiali. 

Clarissa Falco, Camilla Alberti, Alternative Storiche. Courtesy spazioSERRA

Con l’esposizione site-specific all’interno dello spazio espositivo della Stazione Ferroviaria di Lancetti a Milano, Clarissa Falco e Camilla Alberti realizzano degli oggetti in evoluzione, in cui si scontrano la durezza del mezzo meccanico e la delicatezza della traccia umana. Forme organiche vengono inserite nelle strutture artificiali, dando vita a delle opere in metamorfosi costante. L’intervento del pubblico, come testimone dello sviluppo di queste nuove forme è parte integrante dell’operazione artistica delle due autrici che affermano: «Il rapporto tra spettatore e opera è fondamentale nella realizzazione di un progetto, in particolare pensiamo che la possibilità che Mirrored in Spectral Machines possa essere fruita da un pubblico eterogeneo sia un valore aggiunto soprattutto per allontanarsi dal rischio dell’autoreferenzialità»

Un pubblico eterogeneo, come quello che ricercano le artiste, è certamente reperibile nella location in cui trova la sua sede Spazio Serra: in una stazione ferroviaria il continuo andare e venire non permette di catalizzare l’attenzione di un’unica nicchia di fruitori ma avvicina un numero indefinito di individui di passaggio che non pongono vincoli al proprio sguardo e che, come in un incidente imprevisto, si scontrano con l’arte dove non se l’aspettano. 

Info: http://clarissafalco.com/

Clarissa Falco, in collaborazione con Camilla Alberti – Mirrored in Spectral Machines

19 gennaio 2022 – 16 febbraio 2022

SpazioSerra, Stazione Ferroviaria Lancetti, Milano

Clarissa Falco, Camilla Alberti, Alternative Storiche. Courtesy spazioSERRA