Marta Roberti apre l’anno nuovo della z2o di Sara Zanin

È con l’artista Marta Roberti (1977) che la galleria z2o Sara Zanin decide di traghettare il pubblico dal vecchio al nuovo anno. Aperta durante il mese di dicembre 2021, la nuova esposizione In metamorfosi dell’artista bresciana permane nelle sale della galleria romana fino a al 5 febbraio 2022.

La mostra raccoglie due serie di lavori dell’artista realizzate nell’ultimo anno e altre opere recenti che, come frequentemente accade nella ricerca di Marta Roberti, sono state riconfigurate per l’occasione:S’io mi intuassi come tu t’inmii e Lotus goddesses. La prima rappresenta il nucleo centrale attorno al quale Marta Roberti, insieme a Cecilia Canziani, curatrice dell’esposizione, sceglie di far ruotare tutti gli altri elementi raccolti nelle sale.

La sperimentazione dell’artista parte dalla selezione dei materiali e del processo che viene seguito nella realizzazione di questa speciale serie di disegni.  Prodotti su carta dello Yunnan, per essere successivamente ricamati su stoffa con il tradizionale punto a catenella tipico del Kashmir e attualmente in corso di lavorazione in India con la supervisione di Paola Manfredi, esperta di tessitura indiana, i disegni sono stati commissionati dall’Istituto Italiano di Cultura di Delhi.

Marta Roberti, In metamorfosi, curated by Cecilia Canziani Installation view, ph. Giorgio Benni

I suddetti lavori saranno protagonisti di un’esposizione all’IIC in India durante l’anno corrente. Il  titolo scelto dall’arista per questa serie prende la propria ispirazione dalla Commedia dell’Alighieri, in particolare dal IX canto del Paradiso. Permettendoci il passaggio dall’italiano volgare d’uso Dantesco a quello d’uso contemporaneo tale titolo si traduce con la frase «se io potessi penetrare in te, capire te, percepire te con la stessa empatia che ti fa penetrare in me»

L’arte di Marta Roberti è solo uno dei tasselli che compongono una riflessione di carattere filosofico profonda e articolata. L’indagine dell’artista si focalizza sul concetto di metamorfosi. L’evoluzione e il cambiamento sono fenomeni che non sono portati avanti dall’individuo senza influenze esterne, piuttosto sono frutto di una interconnessione tra membri della stessa specie e di specie differenti: «Ho preso alla lettera l’insegnamento darwiniano, comprendendo lo statuto metafisico della sua teoria dell’evoluzione: la vita non è altro che un processo di metamorfosi intraspecifica dove ogni specie è la metamorfosi della precedente. Ogni creatura, portando in sé tutte le altre è dunque una specie di zoo mobile»

Marta Roberti, In metamorfosi, curated by Cecilia Canziani Installation view, ph. Giorgio Benni

Quest’affermazione è indispensabile per comprendere il significato della serie di disegni presenti nella galleria di Sara Zanin, in cui Marta Roberti sviluppa un’iconografia che ci fa tornare la mente ai bestiari medievali. In queste immagini risalta il tentativo di dare luogo a una ibridazione del corpi tra creatura animale e umana. L’artista riconosce nelle creature zoomorfe di sesso femminile raccolte dei veri autoritratti e proprio nella divergenza e nella reinvenzione viene colto al meglio il concetto di metamorfosi indagato dall’artista bresciana. 

Anche nel secondo ciclo di disegni ospitati in galleria viene riproposta la stessa argomentazione ma questa volta la lente si concentra su reinvenzioni di divinità indiane femminili, figure terribili e potenti. Durga e Sheetala possono portare distruzione o amministrare la cura. Provocano il caos, ma anche la sua ricomposizione.

Lo sviluppo della ricerca artistica di Marta Roberti appare evidente nell’esposizione In metamorfosi, nella quale l’artista palesa la sua simultanea attività sul piano teorico-filosofico e su quello pratico e artistico. Il superamento del limite tra arte e filosofia è possibile solo attraverso lo sforzo e la pratica non solo meditativa ma anche concreta. L’attività di Marta Roberti non si arresta solo al disegno, che proprio come la scrittura, la fotografia, la performance e la video arte, sono solo strumenti necessari all’attivazione del pensiero. 

Info: https://website-z2ogalleria.artlogic.net/

Marta Roberti, In metamorfosi

11 dicembre 2021 – 5 febbraio 2022

z2o Sara Zanin Gallery

Via della Vetrina, 21, Roma

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