Finisce un anno difficile per tutto e per tutti. E anche per l’arte. Mai come quest’anno dare uno sguardo agli eventi che ci attendono serve a collocarci in un clima di (speriamo) ritrovata normalità. Gli organizzatori di eventi artistici, piccoli e grandi, pubblici e privati, nella speranza di poter tornare alla normalità, hanno programmato un calendario artistico degno di un anno di ripresa. D’altronde, come faceva dire Dostoevskij al principe Miškin, “la bellezza salverà il mondo”. Dobbiamo crederci e ci crediamo.

Il 2022 è anno di Biennale a Venezia. Aprirà i battenti il 23 aprile per chiuderli il 27 di novembre. Si tratta della prima edizione affidata alla cura di una donna, Cecilia Alemani (nella foto), che cura e dirige la High Line Art nella parte sud di Manhattan, dove una ferrovia dismessa è diventata un luogo da vivere ed un’attrazione. Per la cinquantanovesima edizione della biennale è stato scelto il titolo “Il latte dei sogni”, tratto da quello di un libro di Leonora Carrington, scrittrice surrealista assai attenta all’influsso dei progressi tecnologici sulla natura umana e sui suoi rapporti con l’esterno. “La Mostra – preannuncia la Alemanni – si concentra in particolare attorno a tre aree tematiche: la rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra individui e tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la terra”. Protagonista a Venezia sarà Gian Maria Tosatti, per altro appena proclamato da Inside Art artista dell’anno 2021. Il suo sarà certamente un lavoro da non perdere.
Per una singolare coincidenza, il surrealismo è il filo conduttore di un’altra mostra veneziana, che si terrà alla Peggy Guggenheim Collection dal 9 aprile al 26 settembre. “Surrealismo e magia. La modernità incantata” ospiterà oltre cinquanta opere di una ventina di artisti, a partire dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico sino agli anni ’70 del secolo scorso.
A Roma, nel recuperato Palazzo Bonaparte, ci attende (a partire dal 5 marzo) una mostra antologica, dal titolo Icon of Light, che ripercorre, attraverso dieci grandi istallazioni video, la carriera artistica di Bill Viola. Sarà possibile ammirare le più importanti opere dell’artista ed il poterlo fare nei saloni che ospitarono la madre di Napoleone Bonaparte aggiungerà ulteriore suggestione all’evento.
La Fondazione Prada ospita, dal 31 marzo al 22 agosto, una mostra dall’inquietante titolo “Useless Bodies?”. Il filo conduttore della ricerca artistica di Elmgreen & Dragset sta nella costatazione della perdita di centralità (o persino di utilità?) della fisicità del nostro corpo nel moderno sistema produttivo. La pandemia ha accelerato lo spostamento delle relazioni interpersonali attraverso schermi, facendoci accettare una realtà non più a tre, ma a due dimensioni. Nei 3.000 metri quadri dedicati all’esposizione si svolge un percorso tra sculture e istallazioni che invita a riflettere sull’interrogativo posto dal titolo.
Il 2022 è anche l’anno di Documenta, la rassegna quinquiennale che si tiene a Kassel, in Germania. Questa edizione, la quindicesima, è curata dai Ruangrupa, un gruppo di artisti e creativi di base a Jakarta, in Indonesia, fondato nell’anno 2000. Il titolo della rassegna è Lumbung, letteralmente “gennaio di riso”, ne evoca il tema, orientato alla condivisione delle risorse, non solo materiali, ed al superamento dei valori radicati nelle società occidentali. I nomi degli artisti partecipanti, in maggioranza collettivi, sono stati resi noti. Un particolare curioso e significativo: accanto a ciascuno di essi non è stata indicata la nazionalità, ma il fuso orario di appartenenza. La geografia fisica versus la geografia politica. Dal 18 giugno al 25 settembre.
Spostiamoci in Francia. Per gli amanti dell’alta moda, nei musei parigini si celebrano, in grande, i 60 anni dalla fondazione della maison Yves Saint Laurent con una mostra che si svolgerà in più appuntamenti, presso il Museo d’Arte Moderna di Parigi, il Museo del Louvre, il Museo Picasso, il Museo Yves Saint Laurent, il Centre Pompidou e il Musée d’Orsay. La mostra Yves Saint Laurent Aux Musées è in programma dal 29 gennaio al 15 maggio 2022.
Per gli amanti del sol levante, nel 2022 cade la quinta edizione del Festival Triennale di Setouchi, uno dei più seguiti eventi artistici del Giappone e dell’intero continente asiatico. Si svolge in tre sessioni, la primaverile, l’estiva e la autunnale e consta di oltre centocinquanta opere sparpagliate in dodici isole del poco conosciuto mare interno di Seto. Nella rassegna è possibile ammirare importanti istallazioni permanenti di quelle isole ed opere di artisti provenienti da tutto il mondo, tra i quali si segnalano l’azero Faig Ahmed con i suoi reinventati tappeti surreali ed il cambogiano Sopheap Pich, che utilizza materiali naturali raccolti nel suo paese per costruire figure astratte a tre dimensioni. Molti anche gli artisti e i performer locali che, come spesso accade, coniugano nelle loro performance avanguardia e tradizioni secolari.
Come ogni anno saranno imperdibili anche le grandi fiere internazionali: FIAC, FREEZE, MIART, Artissima, Art Basel e molte altre, occasioni per vedere riunite le opere più celebri, e gli artisti emergenti con più potenziale del 2022, internazionali e accattivanti.