Nicolò Camaiora racconta il territorio, attraverso un linguaggio che sa coniugare estetica e funzionalità; si fa ambasciatore della sua Liguria, terra da cui trae ispirazione nel suo poliedrico impegno di creativo. Opere d’arte, comunicazione creativa, design e musica sono i settori in cui esplicita la sua creatività. I suoi progetti sono caratterizzati dall’uso di icone e colori che, uniti, formano linguaggi innovativi, moderni ed esplosivi.
Sei creativo a tutto tondo. Come riesce a far convivere le differenti forme artistiche alle quali ti approcci?
«Il processo creativo è spinto da un impulso di totale naturalezza. Vivendo l’arte come espressione astratta cerco prima di tutto l’emozione. Provo poi ad elaborarla interiormente, quindi scelgo l’espressione più adatta all’emozione stessa.Le forme artistiche secondo il mio punto di vista sono solo un passaggio secondario. Io lavoro prima di tutto sul concetto. E’ la parte più stimolante del mio lavoro.»
In tutta la tua attività è presente un leitmotiv: l’icona. Cosa rappresenta per te questo concetto?
«Io ragiono attraverso le icone. Per me sono portatrici di messaggi universali, osserviamo la Moka Bialetti: la Moka è italianità, convivialità, storicità, movimento, multigenerazione, qualità, aromaticità, design…Insomma un semplice oggetto che grazie al suo uso e consumo è come se prendesse vita. Io analizzo tutto ciò che mi circonda e lo rielaboro in questi termini. Traggo fuori parole, aggettivi che rappresentano l’essenza di ciò che ho davanti e poi creo dei linguaggi. Ciò che più mi esalta dell’iconicità è la capacità di astrarsi dal tempo e dallo spazio. Ci sono icone universali ma allo stesso tempo tutto può essere icona, ciò che fa la differenza è lo sguardo di chi osserva.»
Parlaci del tuo Progetto “Belin”? Come è nato e cosa rappresenta per Nicolò Camaiora?
«Belin è nato dalla nostalgia per la mia terra, La Liguria. Lavoravo in Bialetti dove curavo tutte li linee più moderne del brand. Stava nascendo mia figlia e vedevo molta nebbia intorno a me. Ho iniziato a raccontare la mia terra tramite le icone della fauna del mar Ligure, da li ho creato un brand con molte declinazioni. Porcellane, stampe artistiche, abbigliamento, accessori… un bel concetto secondo me che mi ha portato prima di tutto a vivere in un borgo marinaro favoloso; Sestri Levante, località che mi ha permesso di instaurare legami e intraprendere collaborazioni con aziende presenti sul territorio, abbiamo creato una “Liguria Nuova”».
Progetti per il futuro. Su cosa stai lavorando?
Progetti per il futuro. Su cosa stai lavorando?
«È in cantiere un nuovo progetto che mi porterà lontano dalla Liguria. Mi trasferirò a Londra per l’apertura di un locale che vuole coniugare lo spirito italiano con quello britannico: PaneOlio&GinTonic sarà uno spazio che incarnerà in un’unica proposta tutte le mie passioni. Linguaggi differenti, sintetizzati in un offerta che riesce a coniugare design, arte, musica e buon cibo.»