Addìo a Lina Wertmüller, si è spenta all’età di 93 anni

Roma

Addio a Lina Wertmüller. La grande regista che aveva 93 anni si è spenta nella notte a Roma. Era nata nella Capitale il 14 agosto 1928 ed aveva firmato film come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico ferito nell’onore, e altri film di grande successo. Con il suo lavoro ha contribuito notevolmente allo sviluppo della commedia italiana, fino a vedersi assegnato il premio Oscar alla carriera nel 2019.

LA VITA
A diciassette anni aveva iniziato gli studi all’accademia teatrale diretta da Pietro Sharoff. Nel mondo del teatro sono iniziate le sue prime collaborazioni, con personaggi del calibro di Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei e Giovannini. Il suo esordio come regista avviene nel 1963 con I basilischi, amara e grottesca narrazione della vita di alcuni poveri amici del sud Italia. Il film le valse la Vela d’argento al Locarno Festival. Nel 1968, celata sotto lo pseudonimo Nathan Witch, dirige un western all’italiana, Il mio corpo per un poker con Elsa Martinelli.

Nella seconda metà degli anni Sessanta si consolida il sodalizio artistico con Giancarlo Giannini, che è presente nei suoi grandi successi Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973), Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (1974), La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978) e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici (1978).

Con Pasqualino settebellezze, una pellicola che ha avuto successo anche oltreoceano, Lina Wertmüller è stata candidata agli oscar nel 1977Si è trattato della prima donna candidata al riconoscimento come miglior regista. Dopo di lei ci saranno solo Jane Campion, Sofia Coppola, Kathryn Bigelow, Emerald Fennell e Chloé Zhao, rispettivamente nel 1994, 2004, 2010 e 2021.
Ciao Lina.