Paesaggio al femminile: Micro Arti Visive inaugura la mostra collettiva Risvegli

Dopo l’assopimento dovuto alla calura estiva, si riaccendono le luci del palcoscenico dell’arte e si rinvigorisce la voglia di tornare a osservare quale panorama la nuova stagione si appresta a proporci. 

Micro Arti Visive dà l’incipit il 14 ottobre 2021 all’esposizione collettiva Risvegli che si prefigge l’obiettivo di indagare un tema costantemente attuale: il paesaggio. La prospettiva femminile è quella da cui la gallerista e curatrice dello spazio, Paola Valori, ha voluto indurre a indagare le cinque artiste donne, protagoniste del progetto, Claudia Caracausi, Isabella Rigamonti, Sabrina Trasatti, Federica Vaia, Sonia Viccaro.

Il paesaggio non rappresenta una semplice tematica artistica accademica. L’acquisizione del carattere predominante e autonomo del paesaggio come genere artistico risale al ‘600 e da quel momento lo sviluppo della riflessione teorica che lo riguardava ha incrementato progressivamente il suo spessore, come strumento di indagine per ogni genere di creativo.

Il dialogo che viene a tessersi, attraverso la collaborazione tra diversi generi di creatività femminile, stimola la sperimentazione. La variegata gamma di tecniche impiegate per la realizzazione delle opere e i diversi medium, propri di ognuna delle artiste, proiettano una panoramica in grado di dimostrare quanto il tema paesaggistico non si limiti alla mera rappresentazione della dimensione naturale, anzi sia in grado di calarsi fino al grado più oscuro dell’introspezione, per dare modo di far emergere i lati umani più celati.

Lo spazio che accoglie l’individuo non si limita a scandirne il ritmo vitale, ne determina il cambiamento. L’uomo come animale è da sempre soggetto all’obbligo di adeguarsi all’ambiente e soffre quando, nel tentativo di imporsi su di esso, lo strappo dell’equilibrio prodotto dalla sua tracotanza si ritorce contro di lui. La forza di plasmare il mondo si arresta e la natura è in grado di riprendersi rapidamente i suoi spazi, riducendo in misere macerie il lavoro svolto da un essere pronto a riconoscersi come Homo Faber

La pandemia ha portato ad una chiara dimostrazione di questa regressione del monopolio umano e ha prodotto un momento di riflessione che ha coinvolto anche le artiste in mostra a Micro Arti Visive.

«Per tutte, da quel momento, il proprio lavoro ha subito un’incrinazione, – spiega Paola Valori – ma in termini di maggior profondità concettuale e sperimentazione tecnica.  Il rapporto tra arte e natura e le sue trasformazioni, è un tema molto sentito da tutte e cinque. Abbiamo lasciato che dialogassero – conclude – affrontando il tema con estetiche e linguaggi diversi»

Info: https://microartivisive.it/new-blog/2021/9/28/risvegli-i-paesaggi-dellanima