Dream II: il sogno della ripartenza della Basilicata prende l’avvio dall’arte contemporanea

Rivello

La penisola italiana è disseminata di piccole gemme che spesso sfuggono alla lente della popolarità ma che impreziosiscono i territori in cui sono incastonate. Uno di questi tesori nascosti è senza dubbio Rivello, un piccolo borgo della Basilicata che da un’altura in provincia di Potenza domina la Valle del Noce. 

Il borgo dalla storia stratificata, alla cui evoluzione hanno contribuito popoli dai costumi e dalle tradizioni differenti, porta ancora le tracce del passaggio di Longobardi, Bizantini, Normanni e Angioini. Tra queste sue vie riverberano anche le storie di tante grandi personalità del mondo dell’arte. 

Il fascino di questa piccola realtà urbana immersa nella natura ha catalizzato l’attenzione di artisti da tutta Europa nel corso dei decenni. La sua struggente bellezza ha ispirato artisti nostrani come Antonio Scordia e Mauro Masi ma anche collettivi internazionali come il Gruppo CoBrA, che ha animato il territorio lucano per molte notti durante gli anni ’70.

La connessione di Rivello con la pittura è quindi spontanea ed è proprio da questa tradizione che nasce il festival Dream, evento organizzato dalle curatrici Carolina Chiatto e Ilaria Bochicchio che ha avuto luogo durante il mese di agosto. 

Dream è un appuntamento che si pone l’obiettivo di recuperare quel fermento creativo che ha sempre fatto parte dell’atmosfera del borgo e le organizzatrici si sono impegnate nella creazione di un calendario di attività variegate e capaci di dare prova della forza dell’espressività contemporanea. 

Installazioni di video arte e la proiezione del cortometraggio Terra mia, realizzato dall’artista Ilaz, hanno allietato il pubblico insieme a performance ed esposizioni di opere d’arte nella cornice del borgo lucano. Una riscoperta delle tradizioni del meridione e dei fenomeni folkloristici come quello del Tarantismo vengono rielaborati attraverso linguaggi contemporanei, dando nuovo slancio alle peculiarità locali. 

Tra le iniziative programmate ha trovato il suo spazio la mostra bipersonale Altri Campi, curata da Carolina Chiatto, nella quale sono state esposte le opere di Enzo Chiatto e Clementine. Il linguaggio dell’astrattismo è quello che lega i due creativi che hanno mostrato al pubblico i loro lavori all’interno del Monastero di S.Antonio. Il luogo di culto svolge da secoli anche il ruolo di polo culturale con la sua antica biblioteca. 

Le opere affrontano il suggestivo tema del rapporto tra colore, spazio e forma che si sviluppano su carta e tela. L’impeto e l’intuito vengono imbrigliati dalle tavolozze dei due creativi che si pongono l’obiettivo di superare i limiti del visibile.

La seconda edizione del Festival Dream ha dato prova di saper infondere nel territorio lucano nuova energia attraverso la cultura, preziosa e indispensabile in questo momento di ripartenza. Rimane quindi solo da attendere il prossimo appuntamento con l’arte contemporanea sullo sfondo del borgo di Rivello.

Info: https:https://www.facebook.com/dreamrivello/

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