Benni Bosetto, le sue forme primordiali in mostra da ADA. Una ricerca sul tema dell’origine

Roma

Ricorda, uomo, che polvere sei e polvere ritornerai, G. 3,19.
Il 21/06/1907 Hilma Af Klint scrive nella ventiseiesima pagina dei suoi appunti il simbolo 00 0 00, per definire un nuovo concetto di origine, in grado di ripetersi, caoticamente e pericolosamente. Qui lo zero non rappresenta un punto lineare iniziale, bensì un elemento ripetuto e composto in un ritmo probabilmente infinito. 00 0 00 è un mondo dove i numeri oltre lo zero non esistono e dove il concetto di accumulazione sparisce, lasciando solamente l’essenza elementare delle cose. Benni Bosetto rielabora il concetto di origine, che non crea a immagine e somiglianza ma amalgama e mescola, riducendo ogni essere vivente a fango, terra e cenere. Il corpo è concepito ad uno stato dinamico e nomade, in continuo mutamento. L’origine s’insinua così in ogni frammento vitale e temporale con un approccio compostista, in un groviglio di forme e di esistenze, destinate all’alternarsi di composizione e decomposizione e generate per dissolversi ed infine, mescolarsi tra di loro.

La ricerca è la stessa che l’artista ha presentato nella stanza da lei realizzata alla Quadriennale di Roma, ancora in corso a Palazzo delle Esposizioni.

Courtesy of ADA Rome Photos by Roberto Apa
Courtesy of ADA Rome Photos by Roberto Apa

Benni Bosetto ricostruisce da ADA un luogo abbandonato dall’ordine del quotidiano in cui detriti, polvere e batteri sembrano abitare la stanza da un tempo indefinito, creando un nuovo ecosistema, alimentato da coloro che la attraversano. Le sculture in mostra rifuggono il concetto di temporalità, simulando un superorganismo integrato nell’ambiente, libero dal contenitore e dalla forma. Le loro sembianze riportano a forme primordiali ed elementari, narrando un processo costantemente ripetuto in 00 0 00, dove ogni creatura è intessuta da una parentela con le altre. 00 0 00 rilegge in chiave metanarrativa il mito della reincarnazione, mettendo in scena un indefinito iperorganismo, che diventa superficie, oggetto, corpo e ambiente allo stesso tempo.

L’ARTISTA
Benni Bosetto (Milano, 1987), vive e lavora a Milano. Si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera e ha studiato al Sandberg Instituut, Amsterdam, NL. Le mostre personali recenti includono: 2021 – ADA, Roma, IT. 2020 – Almanac, Torino, IT. 2019 – Kunstraum, con Xenia Perek, a cura di Giulia Civardi, Londra, UK; Villa Il Cerretino, Prato, IT. 2018 – Fonderia Battaglia, Milano, IT; ADA, Roma, IT. 2017 – Tile Project Space, Milano, IT. Le mostre collettive recenti includono: 2021 – Galleria Civica di Trento, a cura di M. De Pilati, G. Lorenzoni, F. Mazzoleni, Trento, IT (upcoming); Fondazione del Monte, a cura di Claudio Musso, Maura Pozzati, Bologna, IT (upcoming); Galleria Nazionale d’Arte Moderna, a cura di Cristiana Collu con Cecilia Canziani, Lara Conte, Paola Ugolini, Roma, IT; 2020 – Quadriennale d’arte 2020, a cura di Sara Cosulich e Stefano Collicelli, Palazzo delle Esposizioni, Roma, IT; Palazzo Re Rebaudengo, a cura di Alison Karasyk, Camille Regli and Katie Simpson, Guarene, IT.2019 – Villa Medici, a cura di Pier Paolo Pancotto, Roma, IT; Artissima Special Project, a cura di Lucrezia Calabrò Visconti e Guido Costa, Torino, IT; Horst – Asiat site, a cura di Evelyn Simons, Vilvoorde, BE. 2018 – OGR, performance a cura di Valentina Lacinio e Samuele Piazza, Torino, IT; MAMbo, a cura di Lorenzo Balbi, Bologna, IT; Fondazione Baruchello, a cura di Caterina Molteni, Roma, IT. 2017 – Art Verona Collateral Project, organizzato da Mauro De Iorio, Verona, IT; Dome, a cura di Ginevra Bria, Milano, IT; De School, a cura di Femke Dekker, Laure Jaffuel e Leila Arenou, Amsterdam, NL. 2016 – DAMA, performance a cura di Lorenzo Balbi, Torino, IT; De Appel Art Center, Amsterdam, NL; Marselleria, Milano, IT. 2015 – Fanta Spazio, un progetto di Beatrice Marchi, Milano, IT. 2014 – Il Crepaccio, Milano, IT.
Ultime residenze: Fonderia Artistica Battaglia (Milano, 2018); VIR Via Farini, (Milano, 2014). Ha ricevuto il Pollock-Krasner Foundation Grant nel 2020, il premio Fondazione Fiera Milano nel 2019 ed il Premio Termoli nel 2018.

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