La mostra di Raffaello torna il 2 giugno. Biennale di architettura rinviata

Venezia

Una buona notizia e una meno. La buona è che le Scuderie del Quirinale hanno comunicato la riapertura ufficiale degli spazi espositivi, dove era da poco iniziata la grande mostra dedicata a Raffaello prima che iniziasse il lockdown. Purtroppo sarà una mostra meno roboante delle aspettative, se non altro perché gli spostamenti e i flussi turistici sono ancora limitati, quindi Raffaello non potrà godere della risonanza che meritava. Pazienza, nessuno poteva aspettarsi quanto è successo nel mondo. La mostra comunque sarà visibile fino al 30 agosto. Nei prossimi giorni sarà possibile iniziare ad acquistare i biglietti online, vi invitiamo a monitorare il sito ufficiale delle Scuderie https://www.scuderiequirinale.it/.

La bad news invece riguarda la Biennale di Architettura, che quest’anno non si svolgerà. Slitta al prossimo. La rassegna intitolata How will we live together?, curata da Hashim Sarkis, che avrebbe dovuto svolgersi a Venezia dal 29 agosto al 29 novembre 2020, è stata posticipata al 2021, da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre. Di conseguenza, la 59esima Esposizione Internazionale d’Arte, curata da Cecilia Alemani, che avrebbe dovuto svolgersi nel 2021, è stata a sua volta posticipata al 2022, durerà 7 mesi e si terrà da sabato 23 aprile a domenica 27 novembre. 

La Biennale di Venezia conferma invece la 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera dal 2 al 12 settembre; il 48esimo Festival Internazionale del Teatro diretto da Antonio Latella dal 14 al 24 settembre; il 64esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea diretto da Ivan Fedele, dal 25 settembre al 4 ottobre; il 14esimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Marie Chouinard dal 13 al 25 ottobre. 

 

 

La decisione di posticipare a maggio 2021 la Biennale Architettura è una presa d’atto dell’impossibilità di procedere – nei limiti di tempo prefissati – nella realizzazione di una mostra così complessa e di respiro mondiale, a causa del persistere di una serie di difficoltà oggettive dovute all’emergenza sanitaria internazionale in corso.