D.F.V.O. (Dentro. Fuori. Verso. Oltre.) con Gabriella Ciancimino

Stiamo vivendo un momento molto duro da affrontare e Inside Art si è fatta delle domande. La risposta è sintetizzata in questo ciclo di interviste in cui ci confrontiamo con degli artisti per analizzare la reazione umana a quanto stiamo vivendo. Il fil rouge di questa narrazione è D.F.V.O. (Dentro. Fuori. Verso. Oltre.) scandito attraverso cinque brevi domande per capire quali sono i pensieri in giro in questo periodo. Come spiega Rosa Ciacci, la curatrice di questa rubrica, edizione speciale di 5Points., infatti,  ”In questi giorni di quarantena mi sono chiesta un po’ di cose. Ho avuto tempo per farlo. Ho avuto tempo per affacciarmi dalla finestra e pensare anche da là. Ho avuto tempo per starmene un po’ affacciata. Già. E ho immaginato le vite delle persone che passavano: chissà che fanno, perché sono uscite, come si sentono, come vivono questo periodo. D.F.V.O. (Dentro. Fuori. Verso. Oltre.) Un po’ per fermarci.”

Oggi scopriamo cosa sta pensando in questi giorni Gabriella Ciancimino

 

Come ti senti? Cosa ti passa in mente in questi giorni? Pensieri? Idee nuove e/o idee che ritornano? Dentro la tua testa.

Nei giorni scorsi, quando mi è stato chiesto come immagino che si evolveranno gli eventi dopo tutto questo caos, ho risposto spesso ”non lo so”. Mi sento profondamente serena avvolta da una sorta di silenzio pacifico che identifico come momento di incubazione per idee nuove. Di certo sapevano tutti che sarebbe successo qualcosa che avrebbe scosso gli assetti politici, culturali e sociali-globali. Ecco la vera globalizzazione intesa come appiattimento, di cui si parlava tanto dei post anni novanta. Oggi, con la speranza da un lato e la piena coscienza dall’altro, penso che tutto questo sia il preludio  di un cambiamento epocale, simile a quelli avvenuti in passato dopo le grandi guerre. Il risveglio delle coscienze è più che necessario. Sostengo fortemente che alla base del Caos attuale, non ci sia alcuna pandemia da virus. Questo è solo uno strumento (come lo sono state le vaccinazioni a tappeto) che – ahimè – ha provocato delle morti reali. Ciò che penso sia realmente pericoloso è la mal gestione politica. Quella sì che è virale! E che, per strategia, propaga da anni (direi anche da millenni, vista la storia delle religioni e i giochi di potere ad essa connessa) un terrorismo psicologico attuato a diversi livelli. Non è necessario che lo dica io, una non-esperta politologa o economista o improvvisata scienziata, ma ci sono voci autorevoli in diversi settori che studiano, analizzano e riportano con cognizione di causa, le manovre oggi in atto e programmate da tempo; alcune di queste porteranno l’Italia (e non solo) alla disfatta totale, sono il risultato indiscutibile dell’incompetenza delle classi dirigenti.

 

#iorestoacasa. Cosa è per te casa? Spazi concreti. Spazi astratti. Dentro lo spazio.

Beh, sono una nomade da 10 anni. Casa per me è ”dentro”, è il cuore dove porto tutto ciò che per me è importante, necessario e che ho pulito tanto in modo che divenisse un bagaglio leggero, più che un baule pieno di scheletri. Quindi, dopo tanti anni, eccomi nella mia Sicilia. Lo sguardo del momento è rivolto alle radici, all’Isola in cui sono nata e cresciuta, dove vive la mia famiglia – sia quella d’origine sia quella animica – il luogo dove anni fa è iniziata la mia ricerca artistica, dove rimarrò più a lungo anche dopo la quarantena. Ecco sto imparando a viaggiare come una nomade Tuareg, aspettando che passi la tempesta di sabbia, ed esplorando con la mente luoghi senza spazio né tempo, alimentando e facendo crescere la mia eleganza emozionale. In attesa, ovviamente. Quando ricomincerà anche il movimento, intendo quello fisico, sono certa che il mio sguardo sarà differente.

 

Cosa vedi fuori, se ti affacci? Come immagini fuori se non ti affacci (e se lo immagini)?. Fuori dalla testa, fuori dallo spazio.

Da anni, da ”ricercatrice di vita”, approfondisco e sperimento il concetto di fisica quantistica applicata alla vita, in particolare seguendo gli studi di Francesco Oliviero medico, saggista e ricercatore attivo nel campo della Medicina Bioenergetica. Quindi da ciò deriva la mia visione per cui vedo nel macro-mondo, lo specchio dell’inconscio collettivo, per dirlo alla Jung. Ed è quindi il momento che ci rendiamo conto che tutti contribuiamo a farlo vibrare. Quindi ad ognuno la propria responsabilità del Mondo. Il mio contributo a quest’ultimo è prendermi cura del micro-mondo (che io chiamo ”Inner Landscape”).  Quindi ciò che è fuori la mia testa, è ciò che è dentro in connessione con la voce del cuore che dice di aver fede nei confronti del grande Disegno Divino di cui siamo tutti attivi co-creatori. Quella voce dice ”Affidati. Tutto è giusto e perfetto”, per cui l’ombra arretra con la luce. E solo ciò che è posto sotto la luce può essere visto e poi guarito. Ed è un processo di trasformazione. Ci vorranno i passaggi necessari affinché ciò avvenga. E da questa foresta, penso che ne usciremo diversi: dal micro al macro-mondo, tutto si sta manifestando.

 

Desideri. Necessità. Bisogni. Ti manca qualcosa? Ti manca davvero qualcosa? Il tuo tempo libero “in gabbia”. Verso chi e/o cosa.

Leggo le misure estreme come tentativo da parte del Governo di ”imprigionare” più il senso critico delle persone che di realmente salvaguardare la loro salute, altrimenti avremmo strutture ospedaliere in grado di fronteggiare l’urgenza. In tal caso, sì, mi sento in gabbia. Ma per fortuna, ho sempre avuto una sana dose di disobbedienza, grazie alla quale creo e ricreo la mia libertà di pensiero. Così non prendo per vero tutte le informazioni ”ufficiali” che passano attraverso i media. Sono stata io stessa giornalista per 10 anni (e provengo una famiglia di giornalisti). Ovviamente leggo e leggo tanto, soprattutto libri e articoli in relazione scritti da diversi studiosi di virologia. Alcune di queste teorie sono ufficialmente diffuse; altre meno conosciute, altre ancora totalmente distanti da quelle ammesse dalla medicina tradizionale, come il concetto di ”Benattia” del già citato Francesco Oliviero, come le 5 leggi biologiche di Hamer e  alcune della quali enunciate da premi Nobel per la medicina come Luc Montagnier.
Per il resto, non sento che mi manchi qualcosa. Ormai da anni, vivo le mie giornate senza la frenesia del fare, ma nella calma dell’essere. Di certo al momento svolgo attività a cui spesso non dedico il giusto tempo, come studiare altre lingue, o imparare a suonare nuovi strumenti musicali, o sentire più spesso le persone che amo.

 

Sembra tutto un po’ assurdo. Fiction. Reality. Un tuo film: qualche battuta. Oltre.

Lola Corre è un film del 1998 scritto e diretto da Tom Tykwer, simbolo del cinema tedesco moderno post-muro. Per tutto film ambientato a Berlino, la storia dei protagonisti – Lola e Manni (interpretati da Franka Potente e Moritz Bleibtreu)- ricomincia più volte con diverse sceneggiature e finali differenti.
Spero che il momento storico che stiamo vivendo, e che ricalca alcuni dei capitoli più tristi della storia umana, abbia un finale che possa essere davvero un nuovo inizio per una trasmutazione esistenziale.

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