Dopo Milano, ecco Modena. Continua il viaggio della mostra di Marina Abramovic nella quale vengono esposti i video, in tre atti, della sua celebre performance The Kitchen. Homage to Saint Therese, un’opera molto significativa nella quale l’artista si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila. Il lavoro si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna.
Dall’8 marzo la mostra è visibile nella magnifica cornice del Teatro Anatomico. Un’ occasione anche per poter scoprire questa location, dove venivano analizzati e studiati i misteri del corpo, concetto cui si ricollega l’artista serba con la sua citazione esposta in apertura del percorso espositivo ”Attraverso il corpo io vedo l’anima”.
L’OPERA
Il progetto nasce dall’interesse di Marina Abramovic per i fenomeni di levitazione attribuiti a Santa Teresa d’Ávila. Si racconta che, mentre stava cuocendo una minestra nella cucina del convento, Santa Teresa ebbe una levitazione involontaria e rimase sospesa in aria sopra la pentola in ebollizione senza la possibilità di scendere, cosa che avrebbe preferito fare perché aveva fame. L’artista è affascinata dall’idea che la santa abbia potuto arrabbiarsi con la forza di Dio introducendo in un’esperienza spirituale un elemento dialettico e in un certo senso anche politico. Nella sua opera, dunque, livelli diversi entrano in rapporto dialettico tra loro, compreso quello etico al quale si continua a pensare con insistenza mentre l’artista si alza portando la mano destra al cuore per salutare.
Dall’8 marzo al Teatro Anatomico
viale Jacopo Berengario, 16 – Modena