Desiderio in mostra nel borgo umbro

Amelia (TR)

Malebolge è il titolo del nuovo lavoro dell’artista Desiderio, che da sabato 21 settembre fino al 20 ottobre è esposto nella Chiesa di Sant’Angelo ad Amelia (Terni) all’interno della cornice di Amelia Festival. Per l’occasione l’artista realizza nove grandi opere pittoriche che, inserite nello spazio totale della chiesa sconsacrata di Sant’Angelo, vanno a formare una grande azione site-specific. La mostra, curata da Lorenzo Rubini e realizzata grazie al patrocinio del Comune di Amelia, si pone come un nuovo capitolo per l’artista: ultimato dopo dieci anni il suo ciclo legato a Beauty Hazard, con una seconda personale al Caos di Terni con Kenosis (maggio 2017) e poi alla Fabbrica del Vapore di Milano con Nirvana (dicembre-gennaio 2018), Malebolge dà vita a una nuova fase, a un nuovo inizio. La location è parte integrante e fondamentale della mostra, un luogo che diventa spazio di esperienze. Le opere, installate site-specific, combaciano con gli spazi che nella chiesa erano dedicati alle pale e agli affreschi sulle vite dei santi, creando così una connessione con la location stessa, aiutandoci nella lettura del concetto Malebolge: rappresentazione contemporanea e parallela alla società che viviamo. Il riferimento Dantesco infatti viene utilizzato da Desiderio come lente attraverso la quale si esplora e si avverte il presente, dinamico contenitore di sperimentazione, ma anche pretesto significativo per analizzare le proprie esperienze personali. Come spiega il curatore, Lorenzo Rubini: «Malebolge vive dell’atmosfera arcana e a volte enigmatica specifica dell’opera di Desiderio fatta di un’iconografia che non si pone al di fuori della realtà e che non descrive cosmi inconsueti, bensì raccoglie e randomizza i dettagli più disparati del presente, analizzati dal filtro dell’artista, ne mescola la consistenza, ne stravolge la cronologia e la fisica ponendoci nella situazione scomoda del dover ricostruire la storia. Come nei citati gironi danteschi la mostra si presenta come esperienza concreta fatta di storie, animata da figure diverse, battuta da suoni e rumori elettronici».