Dall’Italia all’Australia, un mix di culture nella mostra Reciproco

Carlton

Un mix di identità nazionali, su questo concept è stato costruito il progetto Reciproco, che si estende su un fil rouge che collega l’Italia e l’Australia. I dieci artisti italiani e australiani sono stati chiamati a raccolta per realizzare opere frutto dell’incontro tra le loro pratiche, tecniche ed esperienze individuali. Il risultato sarà il racconto della relazione tra gli artisti con la loro identità culturale, quella europea e quella australiana. Gli artisti selezionati sono 5 coppie: Eugene Charchesio (Aus) e Alessandro Cannistrà (Ita), Angela Cavalieri (Aus) e Luana Perilli (Ita), Damiano Bartoli (Aus) e Rocco Dubbini (Ita) e Wilma Tabacco (Aus) e Angelo Bellobono (Ita). Il teatro di questa contaminazione è il Coasit museum di Carlton, in Australia.

Il risultato di questo incontro Reciproco darà vita a un serie di mostre ed eventi accolti in cinque luoghi di Melbourne, iconici dal punto di vista socio culturale: CoAsit /Museo Italiano, La Mama Theatre, Brunetti’s Cafè, Readings Bookshop e the Melbourne General Cemetery.

Tutti questi spazi sono permeati di particolari storie sociali, che possono essere definite di prima linea nell’ampia narrazione postbellica Australiana. Ognuno di questi spazi ancora rappresenta un luogo di referenza nazionale per accademici, ricercatori, scrittori, artisti, musicisti e studenti e gli Italo-Australiani continuano a celebrare la loro identità culturale in questi luoghi. La presentazione delle collaborazioni artistiche nel contesto culturale che ha generato la nascita e l’evoluzione di Carlton, sarà sparsa nel terreno disseminato delle mitologie che gli hanno dato vita. In tale contesto, il risultato di queste esperienze condivise ed il simposio, possono essere viste come l’offerta di un insieme di esperienze che si estendono oltre l’arte, funzionando come congegni in grado di attivare un commentario critico ed etnografico, proposto e articolato attraverso l’uso di vari linguaggi artistici, mostrati in spazi empaticamente appropriati.

Reciproco, 11 aprile alle 18
CoAsito/Museo Italiano