Anche l’archeologo Sebastiano Tusa tra le vittime del disastro aereo in Etiopia

Addis Abeba

C’era anche Sebastiano Tusa tra le vittime del disastro aereo che si è verificato oggi a est di Addis Abeba, sul Boeing dell’Ethiopian airlines. Un cordoglio internazionale si è stretto attorno ai protagonisti di questo drammatico episodio, in cui sono morte 157 persone, tutti gli imbarcati sull’aereo, passeggeri, tra cui 8 italiani, e personale di bordo. Tra loro anche una personalità di spicco nel panorama culturale italiano: Sebastiano Tusa, 66 anni, assessore ai Beni culturali della regione Sicilia e archeologo di fama internazionale. Era diretto in Kenya, per partecipare a una conferenza internazionale promossa a Malindi dall’Unesco dopo le ricerche sottomarine condotte dal suo staff, di concerto con il direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita, che avevano evidenziato grosse potenzialità nell’ambito dei ritrovamenti sotto la superficie dell’oceano indiano. Era sposato con Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.

Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, docente di Paleontologia all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, A Tusa sono state legate importanti scoperte archeologiche, come nel 2003, quando, durante scavi da lui diretti nell’isola di Pantelleria, furono trovati tre ritratti imperiali romani. Nel 2008 aveva realizzato un film documentario con Folco Quilici sulla preistoria mediterranea a Pantelleria. Gli scavi da lui promossi, e condotti sul campo da Fabrizio Nicoletti e Maurizio Cattani, hanno anche confermato il ruolo di Pantelleria come ”crocevia per i mercanti” in epoca antichissima. Negli anni Novanta era stato responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Dopo avere in parte abbandonato la ricerca sul campo, si era occupato di amministrazione dei beni culturali nei ruoli della Regione Siciliana, guidando la Soprintendenza di Trapani. Nel gennaio 2010 era stato nominato Socio Onorario dell’Associazione Nazionale Archeologi.

Alla sua famiglia si unisce anche il cordoglio di InsideArt.