Mani che affogano, l’installazione anti-Salvini a Centocelle

Roma

Mani che affogano e che chiedono aiuto, un chiaro riferimento alla questione dei migranti, che agita il dibattito politico delle ultime settimane. Questa è l’installazione ”anti-Salvini” che è comparsa nelle ultime ore in Piazza dei Mirti, nel quartiere Centocelle di Roma, ”rivendicata” dal collettivo Arte resistente. Scritto su un tazebao il messaggio ”nell’indifferenza muore la nostra umanità. Nella paura annega la nostra solidarietà. Il nostro naufragar c’è dolce in questo mare?”. L’opera consiste in una serie di mani che emergono dall’asfalto come fosse il mare. Sono mani di cartone su bottiglie di plastica, braccia puntate verso il cielo come in un ultimo sussulto prima di annegare. Il collettivo artistico militante ha già espresso in altre occasioni il suo dissenso, spesso nei confronti delle politiche leghiste sull’immigrazione. La loro installazione è già comparsa in Abruzzo, all’indomani delle elezioni regionali, che hanno visto il centrodestra vincitore.