Una lunga intervista che racconta e approfondisce la grande sensibilità artistica e culturale del Prof. Emmanuele F.M. Emanuele. Su Libero di oggi una doppia pagina su uno degli ultimi grandi mecenati romani, il presidente della Fondazione Roma e della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo. Un’istituzione che, a dispetto del poco sostegno da parte della politica, è riuscita a rappresentare negli ultimi 20 anni un grande motore della vitalità culturale della Capitale. E non solo. L’intraprendenza e l’altruismo di Emanuele lo hanno portato a sostenere grandi progetti di profonda rilevanza sociale, come il Villaggio Emanuele, il centro dedicato ai malati di Alzheimer, o l’orchestra di Piazza Vittorio, multietnica, multiculturale, multicolore, multigenere e soprattutto molto talentuosa. Il cuore di Emanuele negli ultimi anni ha trovato molto spazio per le situazioni di ”confine”: riqualificazione delle periferie romane, impegno ad alleviare le sofferenze di salute o sociali e sensibilità verso i dimenticati problemi ambientali sono stati suoi grandi motivi ispiratori.
Ma è nell’arte che Emanuele sta lasciando indelebili segni del suo percorso. Il museo fondato a palazzo Sciarra, scrigno di preziosi capolavori di tutte le stagioni dell’arte moderna e contemporanea, e le grandi mostre organizzate a Palazzo Cipolla, oltre settanta, di cui alcune sono rimaste memorabili, come quella di Edward Hopper o quella, la prima in Italia, dedicata a Banksy.
Un grande filantropo e mecenate, un personaggio dall’eleganza d’altri tempi ma con una modernità di pensiero encomiabile, uno dei pochi, forse l’unico rimasto in circolazione. Inside Art da anni sostiene questo suo ruolo nella vita culturale della città e quest’anno ha deciso di celebrarlo con un’iniziativa unica nel genere: un premio speciale, a lui intitolato, nell’ambito del Talent Prize, il Premio internazionale di arti visive da noi ideato e promosso da ben 11 anni. Undici lunghi anni, che la Fondazione Roma ha percorso insieme a noi, sostenendo e aiutando questa iniziativa. Il nostro è un tributo alla persona di Emmanuele Emanuele, ma anche alla sua preparazione e alla sua visione. Un grande patrimonio della città di Roma, ma forse non tutti ancora lo hanno capito.