La vittoria del Talent Prize 2017 andata a Davide Monaldi coincide con un momento importate di questo premio dedicato ai giovani artisti compresi in una fascia di età tra i 18 e i 40 anni. Sono infatti passati dieci danni da quando decisi di fondarlo. L’idea iniziale nasceva da un moto di ribellione a un duplice pensiero che mi prendeva soprattutto quando, girando per gallerie e fiere internazionali, constatavo da un lato che i nostri talenti, intendo quelli italiani, erano tenuti in scarsa considerazione e dall’altro che per i giovani, in generale, le precondizioni per l’affermazione erano diventate sempre più difficili. Il premio nasce così. Dal desiderio di rivendicare un ruolo per il nuovo contemporaneo italiano, dandogli sostegno pratico, e dall’altro mettere a disposizione dei talenti emergenti un sistema di comunicazione in grado di dare maggiore visibilità ai loro lavori. Una linea sulla quale poi abbiamo condotto anche tutti i prodotti editoriali che escono con il marchio Inside Art, dal magazine al sito, dai cataloghi al canale Youtube.
Da allora tanta strada abbiamo fatto. Siamo molto orgogliosi di poter ricordare l’iscrizione al nostro premio di quasi novemila artisti, la consegna di circa 130 premi e il sostegno mediatico e promozionale a centinaia di autori. In questo numero che celebra il decennale il mio pensiero va naturalmente agli artisti che hanno ben compreso lo spirito del nostro impegno. Ma il mio ringraziamento più sentito va a quanti in questi anni hanno dato credibilità, qualità e peso al nostro premio, vale a dire i giurati. Penso a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, con noi per tutti i dieci anni insieme a Ludovico Pratesi, penso al Prof. Avv. F.M. Emmanuele Emanuele che ha sempre creduto in noi partecipando sia come giurato e come mecenate. Oppure a Federica Pirani, Anna Mattirolo o ad Alberto Fiz. L’elenco è lungo, ma nel numero del decennale ci tengo a menzionarli tutti: Gianluca Winkler, Hangar Bicocca, Luca Massimo Barbero, Peggy Guggenheim Collection, Eduardo Cicelyn Museo MADRE, Marie Fernandez, Comune di Lille, Micol Forti, Musei Vaticani, Marcello Smarrelli Fondazione Ermanno Casoli, Anna d’Amelio Carbone Fondazione Memmo, Rocco Guglielmo Marca, Gianluca Marziani Palazzo Collicola, Fabio Cavallucci Centro Luigi Pecci di Prato, Joachin Bluher Accademia Tedesca Villa Massimo, Peter Benson Miller, American Accademy in Roma, Charlotte Morel Comune di Lille, Roberta Tenconi Pirelli Hanger Bicocca, Giovanni Giuliani Presidente Fondazione Giuliani e Chiara Parisi Accademia di Francia Villa Medici. A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento. Concludo con un pensiero e un grande ringraziamento al Comune di Roma. In dieci anni di vita il Talent Prize ha portato energia giovane in tutti i Musei Capitolini. Un’operazione che ha fatto bene a tutti.