Un’infografica sull’Urlo di Munch ricapitola quanto sappiamo del famoso dipinto

Boston

Nove particolari messi sotto la lente di ingrandimento di uno dei quadri più famosi di sempre della storia dell’arte. È il sito dedicato all’arte Lapham’s quarterly che pubblica una breve infografica dedicata all’Urlo di Edward Munch. Tanto per cominciare il vero nome è l‘Urlo della natura e il perché lo spiega lo stesso artista in una nota sul quadro: ”Il paesaggio non è solo quello che è visibile agli occhi, ma è anche una visione interna dell’anima”. Le versioni del dipinto sono quattro in tutto e molto simili fra loro, tutte basate su un’esperienza diretta del pittore nell’autunno del 1891. Nell’infografica si spiegano le ragioni di quei colori così vividi dello sfondo, si cerca di rintracciare il modello usato da Munch per il volto, forse una mummia, forse il viso della sorella schizofrenica. Si fanno ipotesi anche sull’identità dei due uomini all’inizio del ponte, molto probabilmente due amici dell’artista, e poi una curiosità, il dipartimento di energia degli Stati Uniti aveva proposto di mettere una riproduzione del volto urlante all’entrata in una zona nucleare del Nevada per scoraggiare l’entrata del pubblico presente e futuro.