Dopo Malaga, il Centre Pompidou apre in Cina un pop up museum

Shanghai

Da tempo in trattativa con Shanghai, il Centre Pompidou conferma in questi giorni la notizia: entro due anni la città cinese ospiterà una succursale del museo francese. Si tratta di un pop up museum, fa sapere Le Journal Des Arts, che sorgerà in un edificio attualmente in costruzione, nel quartiere di West Bund, nella zona di Xuhui che sta subendo negli ultimi anni profondi lavori di riqualificazione. Nascerà così un nuovo “art district”, una zona dedicata all’arte situata a una decina di chilometri a ovest della città, lungo le rive del fiume Huangpu. Il quartiere diventerà un punto di riferimento per il mondo culturale e questo già risulta evidente, dato che comprende spazi importanti come lo Yuz Museum o il Long Museum entrambi aperti nel 2014. La struttura, firmata dall’archistar David Chipperfield, dovrebbe ospitare una parte della collezione dell’istituzione francese. Non si tratta comunque del primo Centre Pompidou fuori dalla Francia, basti citare il museo aperto nel 2015 a Malaga, e non è neanche la prima volta che il Pompidou prova ad aprire una succursale in Oriente e precisamente a Shanghai. Aveva tentato l’impresa già nel 2007 poi fallendo.