Qualche curiosità su Chagall, come il fatto che dipingeva nudo e che passò una settimana in carcere

Parigi

Che gli artisti sono sempre stati personaggi originali e dalle abitudini stravaganti è cosa ormai nota. C’era chi come Van Gogh per dipingere la sera usava incastrare delle candele nel cappello, chi come Monet utilizzava pennelli molto lunghi ma tenendoli solamente per la punta estrema o chi come Modigliani che non riusciva a dipingere gli occhi delle sue modelle e chi ha deciso di abbandonare la pittura tradizionale per lanciare il colore su una tela gigante aperta sul pavimento come Jackson Pollock. Se ne potrebbero elencare molte altre. Ma lo sapevate di Marc Chagall? No? Ve lo raccontiamo noi. Nella sua autobiografia Chagall racconta una cosa davvero insolita: adorava dipingere nudo. ”Prima di entrare nel mio atelier il visitatore doveva sempre aspettare. Era per darmi il tempo di mettermi in ordine, di vestirmi, perché lavoravo nudo. In genere non tollero i vestiti, non ci tengo a vestirmi e mi vesto senza gusto.” Chi l’avrebbe mai detto? Nell’atelier di Marc Chagall i ruoli erano invertiti, invece di trovare una modella svestita pronta per essere la musa, si rischiava di trovare l’artista o chissà,  addirittura entrambi, artista e modella, nudi. Chagall era anche un gran vanitoso, incuriosito dal suo volto passava moltissimo tempo davanti allo specchio e, come confessa lui stesso nella sua autobiografia, non esitava a segnarsi un po’ gli occhi, ad arrossarsi leggermente le labbra e mettersi del rosso sulle guance. Non è tutto. Per molti anni della sua carriera rimase povero. Non potendosi permettere da mangiare, e ancor meno delle tele, dipingeva su tovaglie, lenzuola o pezzi di camicie da notte. Passò persino una settimana in carcere e a quanto racconta nella sua autobiografia, i giorni in gattabuia furono i giorni più felici della sua vita, perché poté rimane tranquillo a mangiare e dipingere. Pensate che fin da piccolo desiderava diventare pittore, nonostante la famiglia avesse altri progetti per lui e addirittura nascondeva i suoi quadri nel granaio o li utilizzava per coprire i pavimenti. Immaginate quando divenne un famoso artista internazionale!