Finito il restauro nella sala delle Fatiche d’Ercole a palazzo Venezia

Roma

Completato il restauro del soffitto e del fregio a fresco nella sala delle Fatiche di Ercole al piano nobile di palazzo Venezia a Roma. Lo spazio riapre al pubblico gratuitamente dal 27 maggio e per l’occasione vengono organizzate delle apposite visite guidate in programma dalle 10.00 alle 18.00 ogni 30 minuti senza prenotazione. L’intervento è stato curato per la parte scientifica da due funzionari del Polo Museale del Lazio, Sonia Martone e Paolo Castellani. Martone, direttore di Palazzo Venezia, ha coordinato l’operazione e progettato il nuovo allestimento della sala; Castellani ha diretto il cantiere di restauro propriamente detto. I lavori sono stati interamente finanziati dalla Fondazione Silvano Toti attraverso una donazione liberale: mentre l’intervento è stato materialmente eseguito da Rita Ciardi e Isabella Righetti dell’Officina, Consorzio di restauro e conservazione opere d’arte.

La Sala delle Fatiche di Ercole è stato l’appartamento del fondatore dell’edificio, il cardinale veneziano Pietro Barbo, poi divenuto papa Paolo II (1464-1471). Il fregio a fresco che ne decora la parte alta raffigura in trompe-l’œil una loggia a dodici arcate, quattro con fontane e amorini, le otto restanti con fatiche dell’eroe. La matrice culturale dell’autore, ancora anonimo, va ricondotta all’Italia del Nord, forse nell’ambito di Andrea Mantegna. Già in passato le decorazioni erano state oggetto di restauro, nella seconda metà del XIX secolo, nel 1928 e infine nel 1970. Tenendo presente questa complessa vicenda conservativa, il nuovo intervento ha dapprima rimosso il fisiologico deposito di sporco e le ridipinture dei fondi azzurri delle scene raffigurate entro la finta loggia, per poi passare al reintegro delle lacune, laddove naturalmente necessario e possibile. I lavori hanno determinato il recupero dell’equilibrio cromatico d’insieme, in precedenza gravemente compromesso; quel che più conta, hanno restituito l’idea del finto loggiato aperto, idee-base del progetto decorativo d’origine, di evidente derivazione albertiana. Info: www.polomusealelazio.beniculturali.it