Artspace, il colosso del mercato d’arte online licenzia tre quarti del personale

New York

Sembrava un futuro roseo quello del mercato dell’arte contemporanea online. È invece Artnews a lanciare la stoccata: uno dei più importanti siti di vendita in rete Artspace ha licenziato due terzi del suo personale riducendo lo staff a soli cinque elementi su 24 di partenza. Se ne va anche il caporedattore del sito Andrew M. Goldstein che dirigeva la parte editoriale del portale dal 2012, le figure rimaste infatti sono tutte legate al settore di vendita e a quello di marketing. Un fulmine a ciel sereno che si abatte poco dopo i dati sul mercato delle vendite online riportati da Hiscox che segnava un più 24 percento nel 2016 dei lavori venduti su internet rispetto l’anno precedente.

Artspace è nata nel 2012 come start-up ricevendo 2,5 milioni di dollari, riuscendo l’anno successivo a far entrare nelle sue casse 8,5 milioni e nello stesso anno ha acquisito il sito di vendite VIP Art. Nel 2014 la casa editrice Phaidon acquista Artspace, il prezzo di vendita non è stato divulgato ma sicuramente era superiore ai 5 milioni, cifra proposta da un acquirente rivale, il sito di aste on-line Auctionata. Insomma, sembrava andare tutto per il meglio, che questi licenziamenti siano una battuta d’arresto con i quali rivedere il futuro della compra vendita online?